Per i tifosi juventini la stagione 2022/2023 sarà da chiudere nel baule dei ricordi meno felici, conservato in soffitta nella speranza di non doverlo più aprire. I risultati sul campo sono stati non all’altezza del blasone della squadra, con un’eliminazione in semifinale di Europa League dopo l’uscita dalla Champions League nella fase a gironi, l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia per mano degli storici rivali dell’Inter e un campionato chiuso al settimo posto. Persino il mercato si è rivelato deludente, con la resa ben al di sotto delle aspettative del partente Ángel Di María e del figliol prodigo Paul Pogba. Fuori dal campo, la situazione è stata anche peggiore: la squadra ha chiuso la stagione con una penalizzazione, con la minaccia di ulteriori procedimenti giudiziari che potrebbero escluderla dalla prossima Conference League.
Il bello delle stagioni sotto tono, in ogni caso, è che sono quelle più soddisfacenti da rivivere: non solo negli episodi, esplorando i numerosi momenti “sliding doors” che si possono vedere in retrospettiva, ma anche nel videogioco. In effetti, proprio il videogioco è il mezzo perfetto per correggere, almeno nella finzione, le storture verificatesi nella realtà: e la Juventus, con il videogioco, ha un rapporto sicuramente speciale.
Impossibile non pensare, come prima cosa, ai vari FIFA, PES edeFootballa cadenza annuale. La presenza della Juventus nei più noti simulatori calcistici era assicurata anche quando solo uno fra questi poteva utilizzare il nome vero della società: per una questione di diritti, infatti, spesso alcuni titoli non potevano utilizzare nomi e simboli ufficiali, e se FIFA beneficiava dei diritti, PES rappresentava la squadra in maniera indiretta. Così, se nei vecchi titoli si trovava il Piemonte Calcio, e in mezzo c’è stato un breve periodo di esclusiva Konami, nell’ultimo eFootball la Juventus è rappresentata come Piemonte BN, mantenendo l’immancabile colorazione sociale bianconera; addirittura, nello stemma anch’esso fittizio, compare un profilo cittadino dove si distingue l’inconfondibile mole. Ufficialmente o meno, insomma, la Juve è tra le società immancabili in qualsiasi videogioco di calcio: non a caso è normalmente tra quelle presenti nelle versioni demo gratuite.
D’altra parte, anche in titoli più orientati a tifosi che a generici appassionati del pallone la Juve ha ricoperto ruoli di primo piano. La serie Club Football, curata da Codemasters per due anni tra il 2003 e il 2004, contava titoli incentrati su singoli club: ovviamente, la Juventus non poteva mancare. Si trattava di un simulatore pensato per assicurare al tifoso la possibilità di scendere in campo con i propri beniamini, facendo parte del club tramite un giocatore personalizzato, e che includeva informazioni, statistiche e filmati storici.
Non sono mancate nemmeno le slot a tema Juventus: in un’epoca nella quale le slot non erano ancora considerabili videogiochi in quanto quasi interamente meccaniche, e giocare alle slot da bar era il modo normale di approcciarsi a questo intrattenimento, era presente tra le tante anche una slot bianconera. Piuttosto semplice, ma con simboli ben riconoscibili: coppe, palloni, scudetti tricolori e scritte bianche e nere si alternavano sui rulli, personalizzando per i tifosi juventini un intrattenimento che proprio dei simboli fa il suo tratto più riconoscibile.
I titoli che si contano in maggior numero sono però quelli amatoriali. Progetti creati da tifosi per tifosi, semplici intrattenimenti ma significativi nel testimoniare il legame del team, e dei suoi sostenitori, con il mondo videoludico. Così, sui vari siti che raccolgono giochi in flash, si possono trovare quiz game che raccolgono aneddoti e curiosità sotto forma di domande a risposta multipla e recensioni, o che chiedono di nominare il giocatore corretto in una foto. Non mancano le occasioni per ribaltare i risultati di partite passate, per esempio le due finali di Champions League giocate a Berlino nel 2015 e a Cardiff nel 2017, perse rispettivamente contro Barcellona e Real Madrid: ci si sfida in una gara di punizioni, cercando nel videogioco la soddisfazione che il campo ha, almeno in quegli episodi, negato.