(Di Fabrizio Coppola) La sconfitta di San Siro ha portato il popolo juventino ad analizzare i punti deboli dei bianconeri ed ancor di più a ricercare quel qualcosa che manca rispetto alla scorsa stagione, dove la fame, la voglia e la grinta messa in campo la faceva da padrone. Nel post delle pagelle le vostri opinioni sono state le più disparate, non sono mancate critiche tecnico-tattiche, fino ad arrivare addirittura alla teoria del “complotto”! Direi di andarci piano con queste parole dato il momento juventino; sembra essere tornati alla caccia alle streghe! Analizziamo con calma la situazione.\r\n\r\nCerto quest’anno c’è la Champions League da giocare, un impegno importante che rischia di spremere più del dovuto i titolarissimi di Conte; si, perché ormai solo l’attacco cambia, il resto della squadra è lo stesso da inizio campionato, quindi per me non vale più il “tutti sono titolari”. Ma in questa competizione ci siamo complicati la vita da soli andando a pareggiare in Danimarca; con 2 punti in più saremmo stati con la qualificazione in tasca e la testa al campionato.\r\n\r\nAltro tema dei vostri commenti, che condivido sotto molti aspetti, riguarda il modulo e le nostre “bocche da fuoco”. Sappiamo tutti che nessuno dei 5 là davanti sia il tanto desiderato “top player”: Matri e Bendtner stanno deludendo, sebbene il secondo abbia avuto poche occasioni, Quagliarella alterna momenti entusiasmanti a quelli visti a Milano, Vucinic, l’uomo più talentuoso a detta dei più, che non fa l’attaccante, limitandosi a giocare di sponda e Giovinco, la “formica” più amata/odiata che ci sia. A mio modesto parere, lo ribadisco per l’ennesima volta, un cambio di modulo ogni tanto gioverebbe alla Juventus e soprattutto ai suoi giocatori d’attacco; con un 4-3-3 Lichsteiner tornerebbe a fare il suo ruolo non spompandosi dopo metà gara, Asamoah riprenderebbe un po’ di fiato (casomai può anche vedersi un po’ di videocassette sui dribbling e cross) ed in avanti Giovinco-Bendtner-Vucinic la farebbero da padroni. Naturalmente quello proposto è l’attacco che piacerebbe a me, ma di sicuro non mancano le combinazioni: oltre a Quaglia e Matri non dimentichiamo i vari Isla, Pepe, Padoin, Giaccherini che potrebbero comunque giocare in quelle posizioni.\r\n\r\nCapitolo classifica; qui, facendo i dovuti spergiuri, non dobbiamo temere nulla e nessuno. La Juventus ha arrestato la sua corsa due volte e per due volte nessuna delle inseguitrici ne ha approfittato veramente; l’Inter dopo la vittoria allo “Juventus Stadium” ha fatto 1 punto in 3 partite; il Napoli non sembra avere la giusta continuità, anche se la vittoria di Cagliari senza l’attacco titolare abbia iniettato ulteriore fiducia nei ragazzi di Mazzarri; la Lazio ieri si è riaffermata alla grande battendo l’Udinese 3-0 con estrema facilità, ma le sue prestazioni sono altalenanti; ed infine, la Fiorentina esprime un bel gioco e gli uomini acquistati nel mercato estivo si intendono alla grande, un po’ sfortunati sottorete (complice l’infortunio di Jovetic) e la difesa che in qualche occasione è da rivedere.