Juventus: dalla stagione 2011-2012 allenamenti nel nuovo stadio

Con l’inaugurazione del nuovo stadio, prevista ad agosto, non inizierà soltanto una nuova era per la Juventus, che cercherà proprio dall’impianto di reperire più risorse da destinare al mercato alla luce del fair play finanziario varato dall’Uefa. Cambieranno infatti anche i rapporti con i tifosi, a lungo tempo esclusi dal centro di allenamento di Vinovo e soltanto adesso ammessi una tantum nella tribunetta costruita a fianco del campo principale. Nella prossima stagione, invece, la squadra si allenerà una volta la settimana nel nuovo stadio, che sarà aperto anche ai tifosi. Un’iniziativa con un doppio intento: da un lato creare un maggiore feeling tra i giocatori e i sostenitori, che hanno la possibilità di vederli al lavoro e, magari, strappare un autografo e una fotografia all’uscita, dall’altro portare avanti il progetto di uno stadio palpitante, da far vivere sette giorni su sette.\r\nAd avvalorare e completare questa operazione, la società costruirà il Museo bianconero che sarà inaugurato nel 2012. Sorgerà esattamente di fianco allo stadio, nel lato sud-est, dove è in costruzione il centro commerciale: i visitatori saranno accolti da una grande vetrata, all’interno verranno sistemati numerosi soppalchi dove saranno conservati tutti i cimeli dell’ultracentenaria storia juventina. Una volta ultimato, il Museo della Juventus è destinato a diventare una delle esposizioni calcistiche più importanti del mondo. Nelle diverse sale verranno messi in bella vista i 53 trofei vinti dal club e le maglie dei giocatori più importanti della storia della società bianconera. Sono inoltre previste alcune aree interattive e, appese ai muri, parecchie foto storiche. Un modo per i giovani di studiare la storia del club e per i meno giovani di rivivere i ricordi del passato. Con l’inaugurazione del Museo sarà poi possibile attivare per i tifosi un vero e proprio tour, alla pari di quello che accade abitualmente nei più importanti stadi europei, come al Santiago Bernabeu (Real Madrid), al Camp Nou (Barcellona), all’Allianz Arena (Bayern Monaco), all’Emirates Stadium (Arsenal). Visite guidate all’impianto, camminata sull’erba del campo calpestata dai campioni, una capatina nello spogliatoio, un giro turistico sugli spalti, nella walk of fame, e per concludere l’ingresso al Museo. Come quello del Cinema, l’Egizio o la Gam, tre capisaldi della Torino museale, anche il Museo della Juventus può diventare per 14 milioni di italiani una delle attrattive più importanti della città.\r\n\r\n(Credits: ‘Tuttosport’)