Coppa Italia, non il più importante dei trofei ma pur sempre qualcosa da aggiungere alla bacheca. In casa Juventus ce ne sono esposte già 14, più di qualunque altra squadra, ma quest’anno vincerla diventa di priorità assoluta. Con la corsa scudetto ormai archiviata bisogna puntare a cose più concrete, ma a qualcosa bisogna puntare.
Le partite ogni tre giorni ci sono lo stesso, Coppa Italia ed Europa League ci sono lo stesso, per ora. I 15 punti di penalizzazione hanno di fatto precluso alla Juventus solo la possibilità di vincere lo scudetto, per tutto il resto resta ancora in corsa. Fino alla prossima sentenza bisogna cercare di fare il più possibile per portarsi avanti in tutte le competizioni. Nessuno ha idea di se e quali potrebbe essere un’eventuale seconda penalizzazione quindi meglio mettersi ai ripari.
Allegri ha detto di puntare alla salvezza ma le coppe restano sempre in ballo e la Juve deve fare di tutto per arrivare il più avanti possibile.
Due coppe da giocare, di cui in una i bianconeri sono già ai quarti. La partita con la Lazio è da vincere a tutti i costi per arrivare in semifinale e avvicinarsi l’obiettivo. Se bisogna perdere, meglio farlo in finale. Quarti, semifinale e finale, tre partite che la Juventus deve cercare di vincere. Poi toccherà all’Europa League, al doppio confronto con il Nantes. Anche qui l’obiettivo minimo sono i quarti ma l’ideale sarebbe la finalissima. Vincendo, poi, avrebbe assicurato un posto in Champions League l’anno prossimo. Visto che arrivare quarti in campionato sarà tutt’altro che semplice, tanto vale puntare tutto sulle coppe e cercare di perdere meno punti possibile in classifica.
Solamente un anno, uno solo, senza vincere nemmeno un trofeo. La scorsa stagione per l’esattezza. La Juve le sa vincere le finali, se non sono di Champions. Per questo motivo in entrambe le competizioni l’obiettivo dev’essere quello. Procedendo un passo alla volta, certo, ma con una sola cosa in testa: vincere. Questo è la Juve e questo deve essere. Non di certo una squadra che punta alla salvezza.
Bisogna sempre puntare al massimo, a tutto, fino a che la matematica non dice che è impossibile nulla lo è.