È stato un mercato al risparmio quello della Juventus in questa sessione estiva e del resto i segnali c’erano tutti. Chi si aspettava i grossi colpi, i vari Pogba, Haaland o Vlahovic, tanto per citare qualcuno, è rimasto amaramente deluso, ma i segnali che sarebbe stata un’estate difficile c’erano tutti. Non si sono fatte quelle plusvalenze per 100 milioni attese per la fine di giugno e inevitabilmente si è pagato lo scotto dopo, nonostante un aumento di capitale da 400 milioni i cui benefici si vedranno a partire dal 2022.
L’addio di Ronaldo ha consentito alla Juve di sollevare il bilancio di un peso importante: in totale tra soldi in arrivo dal Manchester United e stipendi che non dovrà più pagare la Juve risparmia qualcosa come 70 milioni. Ovviamente, c’è da tenere in considerazione che i tanti rientri dai prestiti sono nuovi stipendi da pagare: stiamo parlando dei vari De Sciglio, Rugani, Perin e Pellegrini etc. cui si devono aggiungere gli ingaggi dei nuovi Locatelli, Kaio Jorge, Kean e Ihattaren (girato in prestito alla Sampdoria).
Come sottolinea Tuttosport di oggi, oltre al risparmio per l’addio di Ronaldo, il bilancio sarà sollevato dai circa 5 milioni di ammortamento di Romero, dagli ingaggi di Demiral e Buffon, oltre a quelli dei tanti giovani ceduti in prestito. Un totale di 85 milioni per un risparmio definitivo di circa 50. che si aggiungono ai 75 milioni che Exor ha deciso di immettere subito dalla propria quota dell’aumento di capitale.