“In questi due anni la Juventus è tornata ad essere quello che era: vincente. – precisa il tecnico bianconero –Ci siamo riappropriati dell’immagine della Juventus nel mondo. Il passato comunque non c’entra. Conta l’oggi e il futuro. Se non c’è umiltà e sacrificio, allora non faremo cose importanti quest’anno. L’annata nostra dipenderà soprattutto dallo zoccolo duro, mi riferisco ai giocatori che ora sono in vacanza, i Nazionali”.
\r\nLa Juventus si è molto rafforzata, ma il divario con i top club non è colmato, anche perché Bayern, Barcellona e compagnia non sono state certo a guardare:\r\n
“Il divario dai top club europei? È un discorso semplicistico parlare solo di giocatori. Rispetto al Barcellona che ha preso Neymar o il Bayern che ha preso Goetze, il divario è aumentato o no? Non è solo un discorso di giocatori, gli altri club europei economicamente stanno meglio di noi”, replica Conte ai giornalisti.
\r\nNonostante ciò, la Serie A rimane comunque un campionato di livello, soprattutto dopo gli ultimi sbarchi di questi giorni. E il mercato non è ancora finito…\r\n
“Le rivali? Ci saranno ancora grandi cambiamenti. – mette in guardia Conte – Il Napoli investirà i soldi di Cavani e ha già fatto un grande acquisto, troppo sottovalutato: Benitez. Avrei preferito che Cavani fosse rimasto al Napoli e De Laurentiis non avesse avuto tutta questa disponibilità economica da reinvestire. L’Inter ha un ottimo allenatore, il Milan da gennaio in poi ha perso solo contro di noi, la Fiorentina non si può considerare una provinciale: con Gomez è una grande che può ambire a traguardi importanti. Sarà un campionato bello stimolante”.
\r\nTevez avrà la 10, ma Conte si divincola dalla domanda:\r\n
“Mi ha subito colpito per la sua fame. Che indossi il 10 o il 124 non importa, l’importante è che chiunque venga da noi si metta a disposizione della squadra”.
\r\nChiusura definitiva sul caso Jovetic:\r\n
“Jovetic ha un prezzo elevato, ma giustificato. È un top player che può valere in futuro anche più di 30 milioni. andrà nella squadra che ha questi soldi. In Italia no”, conclude l’allenatore della Juventus.
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