Si è consumato negli ultimi mesi: abbiamo tentato in tutti i modi di tenerci stretto Conte – ammette Marotta – perché riteniamo che sia un allenatore vincente e perché ha contribuito alle vittorie. E’ chiaro che questo confronto è stato un confronto in cui da una parte c’era la volontà della società, dall’altra c’era la sua volontà di fermarsi e questo ha portato al tentativo di tenercelo. Ma quando si è presentato al raduno sono emerse ulteriori difficoltà, non legate al mercato o a motivi organizzativi, così siamo arrivati a stipulare alla risoluzione del contratto.
\r\nQuanto al mercato, Marotta conferma che Arturo Vidal non sarà ceduto al Manchester United e che Juan Manuel Iturbe è ormai un giocatore della Roma:\r\n
Vidal? Mai messo in vendita. E’ un giocatore che ci è stato chiesto da club importanti, mai seduti al tavolo della trattativa. E’ uno dei maggiori attori della nostra squadra, ce lo teniamo ben stretto. Poi sapete che da una parte c’è la società, dall’altra c’è il giocatore che è sempre quello che decide il suo futuro. Comunque mi sembra che Vidal abbia espresso anche ieri la sua felicità di rimanere, se questa felicità è vera, noi siamo strafelici di tenerlo. Iturbe? Dopo il cambio di allenatore ci siamo confrontati e abbiamo fatto un consuntivo nel quale i giocatori che inseguiamo possono essere diversi da prima. Iturbe è un grande giocatore, ma quando noi facciamo un sondaggio è per capire anche il prezzo: in questo caso abbiamo fatto un confronto con il Verona, poi la cosa piano piano si è fermata – conclude – , anche per il repentino cambiamento della conduzione tecnica. I giocatori che cerchiamo sono differenti.
\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”75857″]\r\n\r\nDal canto proprio Allegri, è molto carico e convinto di far bene. Ecco le parole con le quali ha esordito da allenatore della Juventus:\r\n
Un fulmine a ciel sereno, da domani inizierò a lavorare per creare una stagione vincente. Alla base serve una buona organizzazione del lavoro e qui ne trovo una perfetta da tre anni. Questa società ha storia e tradizione, una società che costruisce il presente e il futuro. Eredito una squadra che ha vinto per tre anni: i primi due anni affascinanti – ammette – , soprattutto il secondo, quando io ero sull’altra panchina. Ma adesso sono qui per cercare di contribuire alle vittorie della società.
\r\nI tifosi non hanno accolto benissimo la nomina di Allegri, ma lui è convinto di riuscire a far cambiare loro idea:\r\n
Capisco lo scetticismo in un giorno è cambiato l’allenatore a cui erano affezionato. Li conquisterò con il rispetto, i risultati e il lavoro, Conte rappresentava qualcosa di importante per la Juventus. I tifosi come tutti avranno modo di conoscermi. Capisco l’importanza di allenare la Juve, ma ho fatto quattro anni al Milan: so come funziona nelle grandi squadre.
\r\nL’obiettivo primario è quello di migliorare lo score in Champions:\r\n
Bisognerà migliorare in Champions, la società ha una strategia oculata di mercato, sta cercando di rinforzare la squadra per rendere competitiva anche in Europa.
\r\nNessun problema con Pirlo, che lasciò il Milan, pare, proprio a causa di Allegri. La versione dell’allenatore è ben diversa:\r\n
Pirlo? Non ci siamo ancora sentiti, per quatto riguarda Andrea è stato… anzi è un campione. Con me ha sempre giocato tranne nell’ultima sfortunata stagione in cui si era infortunato. Ora mi ritengo fortunato di ritrovare un campione. In quella stagione era stato sfortunato, alla fine la società insieme ad Andrea hanno preso quella decisione. E io adesso dopo tre anni me lo ritrovo e ritengo che sia una fortuna per me. Mai stati problemi con lui: un matto mette in discussione Pirlo.
\r\nAllegri con il Milan predicava il 4-3-1-2 o il 4-3-3, come giocherà la sua Juve?\r\n
Questa squadra non va stravolta: è una squadra vincente. Non voglio stravolgere un sistema di gioco che funziona, anche se apporterò degli accorgimenti per cercare di migliorare una squadra che ha fatto grandi cose. Dove possiamo arrivare? In Italia la Juve è la favorita perché ha vinto tre scudetti… In Europa ci sono grandi club con grandi fatturati, però con un po’ di organizzazione possiamo fare una grande Champions come l’Atletico quest’anno. Abbiamo il dovere di fare una grande Champions, la Juventus deve stare tra le prime otto d’Europa.
\r\nInfine una battuta sul mercato:\r\n
Vidal e Pogba? Sono campioni e sono felice di allenarli, Morata? Ha le potenzialità per diventare un campione. E quindi a livello tecnico posso solo dare un giudizio positivo.