Conte: “Voglia e carattere ci sono, ma rimane tanto da lavorare”\r\n“Sono contento perché nonostante avessimo giocato due giorni fa, pur cambiando quasi tutta la squadra, c’è disponibilità desiderio di applicare l’idea di gioco da parte di tutti e credo che i ragazzi siano entusiasti di giocare questo tipo di calcio. Ci sono state delle combinazioni e delle giocate che hanno fatto divertire il pubblico e che hanno portato a mettere l’umo davanti alla porta. Si deve lavorare e tanto, ci sarà da sacrificarsi e che la strada è lunga e difficile, ma con questa voglia si potranno fare cose importantiIl bilancio è positivo. Abbiamo giocato gare con avversari di valore internazionale, stiamo recuperando giocatori come De Ceglie e Quagliarella e vedo un carattere che mi fa ben sperare”.\r\n\r\nQuagliarella: “Che paura per quella botta…”\r\n“Per me ogni partita è un passo in avanti verso la miglior condizione fisica e il liberarmi la mente dall’infortunio. Oggi ho preso anche una ginocchiata nel punto in cui mi sono fatto male. Paura? Ho perso dieci anni di vita in due secondi… però mi ha fatto bene, perché giocare e prendere colpi e il modo migliore per scacciare i timori. In questi giorni abbiamo lavorato molto per migliorare la condizione fisica e l’applicazione degli schemi. Dobbiamo trovare l’intesa e mettere in pratica quanto ci chiede il mister. Noi attaccanti dobbiamo cercarci il più possibile per mettere in difficoltà gli avversari. Oggi ci abbiamo provato e a tratti ci siamo riusciti, contro una squadra che correva molto. Anche noi abbiamo speso parecchio, ovviamente per quanto avevamo nelle gambe. Il mister vuole possesso palla e che ci si diverta. Più passano i giorni, più riusciamo a farlo e in questo modo si corre anche meno, perché la palla l’abbiamo sempre noi”\r\n\r\nBarzagli: “Conte ci chiede di tenere più palla”\r\n”All’inizio abbiamo patito molto caldo a Philadelphia, ma con il passare dei giorni è migliorata la temperatura e siamo riusciti a lavorare su quanto ci chiede il mister e stiamo migliorando di volta in volta. Noi centrali dobbiamo cercare di gestire di più la palla e non buttarla via, anche se ovviamente il compito principale è difendere. Il modulo è divertente, ma quello che conta è che porti risultati e quelli stanno arrivando”.