La squadra non subisce ma – continua – , nonostante questo, non diminuiamo l’intensità. E’ un buon segno. Purtroppo abbiamo avuto dei giocatori infortunati, ma bisogna cercare di riportarli in condizione giocando, e ricordandoci che dobbiamo anche vincere. Abbiamo messo in campo un buon palleggio e non abbiamo concesso grandi occasioni: è un ottimo segnale, soprattutto perché c’era da mettere molta attenzione in partite come queste e non calare la tensione dopo la Champions. Come arrivare al 5 ottobre (quando si giocherà contro la Roma, ndr)? Ci sono ancora due gare davanti, quella di sabato a Bergamo e quella di Champions.
\r\nIl gruppo è solido, dunque, e nonostante qualche infortunato, la squadra gioca a memoria. Ovviamente, visti i tanti impegni ci sarà bisogno dell’apporto di tutti.\r\n
Questa società in quattro anni ha dimostrato di essere solida e in grado di fare risultati. Le partite durano 100 minuti, e ci sono momenti in cui alzare la velocità, e altri in cui bisogna abbassare i ritmi. Spesso le gare oltre che con gli schemi si vincono con buona organizzazione e avendo ottimi giocatori a disposizione, altrimenti sarebbe come giocare al computer, e non è possibile. Ho ereditato una squadra con un’ottima organizzazione – conclude – , ma il gruppo può e deve migliorare ancora.
\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”77051″]\r\n\r\nSoddisfatto per la prestazione, il gol e la vittoria della squadra, anche Stephan Lichtsteiner, solito pendolino sulla fascia destra:\r\n
Tre, come gli scudetti consecutivi. Questo è il numero più importante, perché alla fine i record sono belli e fanno piacere, ma conta solo vincere. La difesa? E’ sempre stato uno dei nostri punti di forza, perché ci difendiamo in undici e attacchiamo in undici. Abbiamo attaccanti e centrocampisti che sanno sacrificarsi e questo ci regala sicurezza. Il Cesena? Siamo stati bravi, perché l’inizio non è stato semplice: avevamo avuto qualche palla gol, ma non particolarmente nitida. Però abbiamo sempre tenuto in mano il gioco e, una volta sbloccato il risultato, abbiamo continuato a fare la partita, meritando di vincere.