Quagliarella: l’ultimo degli accantonati

Fabio-Quagliarella-juventus-editoriale(Di Alessandro Magno) Juventus-Celtic per fortuna e per bravura nostra e’ stata una partita senza storia. La Juventus l’ha affrontata con serenita’ ma senza supponenza. Fin da subito e’ stato chiaro come gli scozzesi non avrebbero mai potuto ribaltare il risultato di andata. Serata tranquilla per i nostri giocatori e per noi tifosi. Meglio cosi!\r\nSulla prestazione dei singoli c’e’  da segnalare il ritorno all’esistere e al gol dell’ultimo degli accantonati, ovvero Quagliarella. Fabio ha fatto un gol, per gentile concessione di Vidal, e ha praticamente innescato quello di Matri. Ha giocato sicuramente in modo un poco frenetico e pasticciato ma la sua prova alla fine si puo’ valutare sicuramente come buona. Va considerato che non giocava da molte partite e la voglia di farsi vedere pronto lo ha certamente portato un poco a strafare. Non e’ che il Celtic fosse un banco di prova di chissa’ quale valore, questo va detto, tuttavia va anche detto che pure gli altri due attaccanti, spesso titolarissimi, non e’ che in partite facili hanno fatto sfaceli.\r\n\r\nA proposito degli altri due attaccanti e cioe’ Vucinic e Giovinco tanto per essere chiari. Personalmente e’ stata una vera liberazione non vederli in campo ieri. Gia’ utilizzati uno per volta i due, a perder palloni e soprattutto a “fancazzismo” non scherzano. L’uno in attesa che la voglia di giocare lo pervada l’altro con la propensione a cercar di fare solo cose fenomenali che poi nella maggior parte dei casi non gli riescono, ma insieme in campo, sono arrivato al punto di detestarli. Ieri si son viste almeno 2 punte che udite udite, in campo, fanno le punte. Ma no! Con movimenti da punte. Oh … e che popo’ di novita’ e’ questa? Conte con Vucinic e Giovinco vorrebbe clonare un poco il gioco del Barcellona. A parte che le copie non son mai buone come gli originali. A parte che gli spagnoli giocano con un altro modulo (4-3-3) e a parte che abbiamo visto come anche loro quando non trovano la profondita’ diventano irritanti, con il loro tiki taki, ma\r\nsoprattutto innocui, ma al di la di tutto cio’ questi hanno Messi che fa 100 gol a stagione e noi vogliamo copiarli con Vucinic e Giovinco che insieme e’ tanto se arrivano a 30? Torno a ripetere: Conte ha 4 attaccanti e quelli che vedono meglio la porta sono Quaglia e Matri (lo dicono i dati gol-minuti giocati). Gli altri due hanno caratteristiche piu’ da assist-man che da punte vere. Li utilizzi tutti e li utilizzi in base alle caratteristiche che hanno senza snaturarli. E soprattutto basta super-titolari in attacco. Si guadagnino tutti il posto.\r\n\r\nConcludiamo con qualche considerazione sull’esclusione punitiva del Quaglia a causa delle parole dette ad Alessio. Che ci andava una multa e un esclusione per qualche partita era sacrosanto, che l’esclusione diventasse cosi punitiva da star fuori per giorni e giorni lo trovo sconcertante. Non mi e’ mai piaciuto chi vuole applicare un etica troppo punitiva a una squadra. Perche’ poi se non si hanno le palle di non guardare in faccia a nessuno, si fa la fine di fare figli e figliastri e far brutte figure. Questo e’ un metodaccio squallido che si vede nelle squadre dei bambini dove per una presunta etica si escludono dalle partite i bambini “scarsi” mentre si fa sempre finta di non sentire o vedere quando i casini li fanno quelli “forti” (ovviamente presunti tali). A grandi livelli e’ capitato invece a Prandelli all’Europeo di non chiamare Criscito e invece chiamare Bonucci ma e’ capitato anche a Conte che l’hanno scorso e’ stato mandato platealmente a\r\ncagare da Vucinic che a fine di una partita si e’ rifiutato di fare l’allenamento defaticante. Vucinic dopo quella sparata non ha saltato nemmeno mezza partita ricordiamolo.\r\nIn conclusione, giuste punizioni e multe per chi sbaglia. Tutti, nessuno escluso. Pero’ senza esagerare, che poi a fare i grandi moralizzatori si finisce per fare figure meschine.