La Juventus va per la prima volta sotto in casa, ma la reazioen è quella delle grandi squadre. Complimenti al Catania, venuto a Torino per giocarsela, ma gli elogi di Conte sono soprattutto per i bianconeri, protagonisti secondo il loro tecnico di una grande reazione: “Non era mai successo di andare sotto in casa e siamo stati bravi e maturi a non perdere la testa e a continuare a giocare. Complimenti ai ragazzi che hanno dato un’ottima risposta”. Molti ipotizzavano un ritorno al 4-3-3, invece Conte ha confermato il 3-5-2: “Credo sia il più adatto per l’organico che abbiamo perché, a parte Vucinic, abbiamo tutti attaccanti centrali e anche in difesa abbiamo tre centrali molto bravi, quindi credo che quest’abito cada a pennello”.\r\nSpesso criticato, ha giocato una buona gara Leonardo Bonucci: “Leonardo ha personalità e qualità. A volte si prende responsabilità e sbaglia qualcosa, ma sono contento così perché forse meno cattivo di Barzagli o Chiellini, ma è più bravo a impostare e sta facendo un grande campionato”, spiega Conte.\r\nImmancabile nel post gara una domanda sul direttore di gara: “Credo che il signor Brighi abbia arbitrato in maniera impeccabile. Complimenti a lui e al Catania, squadra in grande forma e con tante motivazioni”.\r\nOra sotto con il Milan: “Siamo molto sereni e con o senza Ibrahimovic, il nostro atteggiamento non dovrà cambiare. Andremo a San Siro a giocarci la partita. Sabato sarà durissima per noi, ma lo sarà anche per il Milan”.\r\n\r\nheight=370\r\n\r\nContentissimo per la prima rete il protagonista assoluto della partita, Andrea Pirlo: “E’ stata importante perché eravamo in svantaggio e dovevamo recuperare. Ce l’abbiamo fatta subito e poi abbiamo fatto la gara. A dire il vero anche nella altre partite eravamo stati noi a condurre il gioco, ma non eravamo riusciti a trovare il gol. Il Milan? Un po’ sarò emozionato è inevitabile Sarà una gara importante, in cui si affronteranno due ottime squadre. Se ci sarà Ibrahimovic? Beh, se giocheranno i più forti sarà una partita ancora più bella”.\r\n\r\nInfuriato al gol di Barrientos, Gigi Buffon è invece sorridente a fine gara: “Ero arrabbiato perché avevano già fatto quattro tiri in porta. Voleva dire che c’era qualcosa che non andava a livello di concentrazione nella squadra, o dal punto di vista psicologico. Di fronte del resto avevamo una squadra che non si chiudeva dietro ma che ha anche proposto e che in certe circostanze ci ha anche messo paura. La parata su Almiron? E’ stato un momento importante dal punto di vista psicologico, però è chiaro che il portiere deve saper parare. Il Milan? E’ la squadra più forte del campionato ma noi non siamo mai partiti per fare le vittime sacrificali e non lo faremo neanche questa volta. Le due vittorie che abbiamo già ottenuto contano perché ci siamo guadagnati il loro rispetto. E’ chiaro che ogni partita fa storia a sé. Quella di oggi ci fortifica, perché quando vinci hai nuove convinzioni”.\r\n\r\nheight=370\r\n\r\nSoddisfatto anche il difensore Giorgio Chiellini: “Abbiamo subito un gol a freddo che poteva compromettere la gara, e invece siamo stati tenaci e “fastidiosi”. Abbiamo attaccato e attaccato, fino a quando non siamo riusciti a piegare le ginocchia agli avversari. Contro il Catania era troppo importante ottenere i tre punti. Sentivamo molto la partita, perché volevamo riscattarci dopo due mezzi passi falsi. Il gol segnato a 15 minuti dalla fine dimostra proprio quanto abbiamo insistito e quanto nn avessimo intenzione di mollare. Lo scontro diretto con il Milan? Una partita a sé. Sarà una gara spettacolare ed p importante arrivarci dopo una vittoria. La differenza tra noi e loro? Beh, forse sta nel fatto che noi contro le piccole abbiamo pareggiato di più, mentre loro possono contare su Ibrahimovic che fa la differenza in quelle gare. Se giocherà o no poco importa, anche perché se non ci sarà lui , ci sarà Pato, o El Sharaawy, che sta facendo benissimo”.\r\n\r\nheight=370\r\n\r\nTerza partita da titolare e secondo gol per Fabio Quagliarella: “Era la mia terza partita da titolare, perché Lecce onestamente non la conto, ed è arrivato il secondo gol… Sono soddisfatto. Sono contento per il gol, ma anche per la prestazione, perché ho fatto ciò che mia aveva chiesto il mister, cercando spesso il dialogo con Borriello. Sono più presente in area? Beh, rispetto al passato cerco di esserlo, girando meno a vuoto per il campo. L’esperienza serve anche a questo. L’esultanza al gol? Mi hanno sommerso tutti e avevo paura per lo zigomo. Cercando di proteggermi mi sono anche procurato un taglietto in testa. Ho spinto via Marco perché in quel momento avevo male, ma poi negli spogliatoi gli ho chiesto scusa e ci siamo abbracciati di nuovo. Il Milan? Prepareremo la sfida con attenzione, come tutte le altre partite. Sarà una gara molto stimolante”.\r\n\r\nheight=370