“L’anno scorso potevamo allenarci molto di più – spiega ai giornalisti presenti Antonio Conte – quest’anno abbiamo adottato una metodologia diversa avendo più impegni. Situazione comunque vissuta già da Bertelli e Filippi con la Roma e da Carrera, Alessio e io da calciatori, abbiamo superato anche le difficoltà di questa nuova organizzazione del lavoro. E non ci fermiamo qui, perché chi si ferma è perduto. Quest’anno abbiamo conosciuto i calciatori in maniera importante anche dal punto di vista fisico, come tempi di recupero e gestione delle energie”.
\r\n\r\n\r\nE a chi chiede della flessione di gennaio la replica è:\r\n
“Il trend fisico è stato costante, è vero che a gennaio abbiamo avuto due o tre partite con risultati non positivi ma i nostri dati non segnalavano alcun tipo di flessione. E’ anche vero che la critica prima guarda il risultato e poi guarda la prestazione. Ad esempio nei match col Bayern si è detto che era una Juve stanca: i dati che abbiamo noi dicono che contro i tedeschi la prestazione della Juve è stata nell’ordine di quelle che facciamo solitamente, nessuna stanchezza”.
\r\nPer quel che riguarda le valutazioni dei singoli, lo staff della Juventus puntualizza:\r\n\r\n“Come potenza fisica in assoluto il livello più alto è di Chiellini ma tutti hanno un livello ottimale. Pogba? Fisicamente è incredibile. Pirlo? Si pensa che con la sua qualità tecnica non lavori molto. E invece non si tira mai indietro, è un grande campione anche a livello fisico. Sulla resistenza il gruppo dei centrocampisti è un gradino più su del resto della squadra”. \r\nDomani, intanto arriva il Cagliari e Conte pensa al record di Capello. Nessuno sconto ai sardi:\r\n
“Buffon e Barzagli, acciaccati a Bergamo, saranno a disposizione. Asamoah purtroppo è indisponibile, così come Bendtner e Pepe. Vogliamo dare continuità e chiudere il campionato nel migliore dei modi. A due vittorie da un record importante, è inevitabile che sia un ulteriore stimolo, scendiamo in campo per vincere la partita sempre e cercheremo di farlo anche domani”, conclude Antonio Conte.
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