Juventus, Buffon: “Complimenti al Benfica, ma non siamo ridimensionati”
Juventus, Buffon torna sull’eliminazione dall’Europa League a distanza di 48 ore parlando ai microfoni di Sky Sport: “il futuro è nostro”
Juventus, Buffon a Sky: “Il Benfica non ci ha ridimensionato”. A 48 ore dall’eliminazione della Juve dall’Europa League per mano del Benfica, capitan Gigi Buffon parla a ‘Sky Sport’ smorzando le polemiche e tirando su il morale della propria squadra: “Sono state due sfide equilibrate. Ai punti probabilmente avremmo anche meritato qualcosina in più noi. I dettagli – dice Gigi sulle semifinali di Europa League – hanno fatto la differenza e in queste gare puoi vincere o, come nel nostro caso, puoi perdere. Non siamo stati umiliati o ridimensionati, abbiamo giocato alla pari. Bravi loro a passare, ma non ci hanno annichiliti. Contro una squadra che a livello europeo, che se non sbaglio nel ranking occupa la sesta posizione, abbiamo giocato alla pari, abbiamo fatto la nostra partita. Complimenti ai portoghesi per il passaggio del turno. Dalla nostra, però, c’è il futuro e il nuovo salto in Europa”.\r\n\r\nLunedì la Juventus ha la possibilità di festeggiare lo scudetto numero 32, il terzo consecutivo: Conte e i suoi entreranno nella storia, anche grazie all’apporto di Carlos Tevez, l’uomo in più quest’anno.\r\n
In questo campionato secondo me siamo stati ancora più bravi di quello precedente. Anche perché – aggiunge capitan Buffon – c’è stata una squadra sorprendente come la Roma, un po’ come potevamo essere noi l’anno del primo scudetto. Se noi fossimo stati un pochino più superficiali e avessimo dato retta ai messaggi che pervenivano dall’esterno, cioè quelli che dicevano dieci o dodici giornate fa che avevamo già vinto il campionato, ora staremmo magari parlando di una debacle inaspettata. Una partita importante credo sia stata all’inizio, quella con il Verona in casa: abbiamo avuto la forza di imporci. E il grande merito va dato alla rabbia agonistica e alla rabbia di vincere di Carlitos Tevez. Siamo riusciti a riprendere la gara e a vincere. Però – conclude – , lì si sono di nuovo intravisti dei segnali di risveglio e di veemenza quelli che dovevamo dare dopo un inizio soporifero.