Juventus-Borussia Monchengladbach 0-0: le interviste post partita. È un Massimiliano Allegri più arrabbiato che deluso, come dice egli stesso, quello che si presenta ai microfoni di Mediaset Premium al termine del pareggio con i tedeschi: “Se guardiamo le occasioni pulite – sottolinea il tecnico livornese – , ne abbiamo create poche. Se guardiamo le occasioni con presupposti per far gol, allora ne abbiamo creato diverse. Alcune sono state sbagliate come scelta altre perché egoisti”.\r\n\r\nAncora una volta la Juve è stata poco cattiva sotto porta, anche se il Borussia non ha concesso molte occasioni da gol:\r\n
Dovevamo cambiare la partita giocando meglio nell’ultimo passaggio e segnando. Le stesse occasioni ci sono capitate a San Siro – continua Allegri – e non siamo riusciti a capitalizzarle infatti sono due partite che non riusciamo a far gol. Stasera sono molto arrabbiato perché dobbiamo fare meglio negli ultimi trenta metri, dovevamo far gol come a Milano e non ci siamo riusciti. Bisogno far gol e passare il pallone ai compagni posizionati meglio.
\r\nPoi, spiega la gestione dei cambi:\r\n
Cudrado ha giocato molte gare e non era brillante come sempre. Ho preferito metterlo tra le linee perché pensavo potesse essere decisivo. Dybala ha fatto due-tre buone cose, è un giovane con qualità ma deve crescere, diventerà un grande – conclude – ma giocando in un ruolo diverso da quello dell’anno scorso.
\r\nContento per aver superato il record di Del Piero quanto a minuti giocati in Champions, Gianluigi Buffon è abbastanza deluso per il risultato:\r\n
Ai punti avremmo vinto noi – dice a Premium – , però non è che abbiamo avuto delle colossali palle gol. Abbiamo avuto magari un predominio territoriale, una spinta offensiva maggiore, però loro alla fine non hanno rubato niente. Il record? Una bella soddisfazione, sicuramente, però alla fine le cose che gratificano veramente tanto sono i successi di squadra, da condividere con i compagni, col gruppo di lavoro, con la società e con i tifosi.
\r\nAnche per Claudio Marchisio è mancata la cattiveria, gli occhi della tigre che i bianconeri dovrebbero avere sempre:\r\n
E’ mancata la cattiveria – sottolinea il ‘Principino’ – , e sono già due partite. Anche con l’Inter, dove nel secondo tempo non abbiamo trovato la giusta cattiveria per chiudere. Più che altro siamo stati imprecisi e su questo dobbiamo migliorare. Ma non si possono comparare, sono due avversari diversi e in Europa c’è un altro tipo di gioco. Dispiace di non aver vinto in casa visto che ora ci aspettano due trasferte. Mi mancano dei minuti sulle gambe, un po’ di forza. In carriera non mi era mai successo di dover stare fuori 2 mesi. Ma posso migliorare di partita in partita.
\r\nPassi in avanti per Paul Pogba, cui è mancato solo lo spunto decisivo. La maglia numero 10? Non gli pesa affatto, sostiene:\r\n
Io voglio fare sempre bene – dichiara a Mediaset Premium – poi l’allenatore l’ascolto, le altre parole non le ascolto, io penso solo al campo, mi concentro per fare bene. Il 10? È solo un numero. Se facevo un gol oggi nessuno parlava del numero 10. Sono solo parole. Devo fare le cose che dice il mister, devo essere paziente, spero che il gol arrivi presto e basta. Io do sempre il 100 per cento per me e per la squadra. Se mi sono arrabbiato con Morata nel primo tempo? Sì, però lui è un attaccante e vuole sempre fare gol, è il suo lavoro – conclude – , la prossima volta speriamo me la passi.