Juventus-Borussia, Chiellini: “Siamo più maturi del passato”

Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, è stato intervistato oggi dalla redazione di Rai Sport. È stata l’occasione per il numero 3 bianconero, per anticipare alcun temi del prossimo impegno di Champions League della Vecchia Signora contro il Borussia Dortmund. Dopo il pareggio della Roma a Verona, in campionato la situazione è abbastanza tranquilla (+9 sui giallorossi) e i bianconeri si possono concentrare al massimo sulla Coppa. “C’è grande rispetto e tanta voglia di vincere – esordisce Chiellini – , di andare avanti e continuare a sognare in questo percorso europeo; ci sentiamo più forti e maturi degli anni scorsi. Il Borussia ha giocatori importanti, rientrati dagli infortuni che hanno caratterizzato la prima parte della stagione ma in due partite può succedere di tutto. Non dobbiamo concedere ripartenze in velocità, perché loro hanno giocatori che si esaltano negli spazi. Ma giocando in quel modo si espongono a rischi altissimi, e nella prima parte della stagione hanno subito tanti gol a campo aperto”.\r\n\r\nNelle ultime settimane la Juventus non è stata propriamente brillante, complice la preparazione ad hoc prevista da Allegri e il suo staff. La speranza è di essere al top proprio in questo periodo nel quale si giocherà sostanzialmente una volta ogni tre giorni:\r\n

Da gennaio abbiamo iniziato ad aumentare i carichi di lavoro, perché la stagione è ancora lunga. Siamo abituati a giocare anche le partite infrasettimanali, ma da metà gennaio abbiamo giocato davvero poco rispetto a quanto eravamo abituati. Passi falsi? L’unico è stato a Cesena, nello spogliatoio ci siamo detti che non avremmo più sbagliato l’approccio alla gara in quel modo.

\r\nCosì come affermato da Allegri nell’intervista rilasciata oggi a ‘Il Giornale’, anche uno dei senatori dello spogliatoio bianconero conferma la grande maturità raggiunta dall’intero ambiente:\r\n

Il gruppo è forte e cresciuto in modo costante in questi anni, vogliamo dimostrarlo anche in Europa. Questo però non dev’essere un assillo, dobbiamo vivere la Champions con entusiasmo, come un sogno – conclude -, ma senza sentire il peso della responsabilità di rappresentare l’Italia in Europa.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni