Juventus: bilancio in utile e boom di ricavi, capolavoro di Agnelli e Marotta
15:40 – Juventus: il bilancio 2014-2015 chiude con un utile di 2,3 milioni e non di 3,5 milioni. È questa la cifra ufficiale emersa durante il consiglio d’amministrazione di oggi: aumento record per i ricavi, che passano da 280 a 348 milioni di euro. Il prossimo appuntamento è previsto per il 23 ottobre, quando l’Assemblea ordinaria degli azionisti dovrà approvare il progetto di bilancio discusso oggi in cda.\r\n
Juventus: migliorano i conti
\r\nIl cda della Juventus approverà oggi il bilancio 2014-2015 e, dopo le anticipazioni di Exor, è già certo che dalla sede di Corso Galileo Ferraris giungeranno numeri ottimi per il club bianconero. Il bilancio, infatti, dovrebbe chiudersi con un utile di 3,5 milioni di euro, visto che il primo semestre si era chiuso con un -6,7 milioni, mentre il secondo con un +10,2. Il dato, come riferiscono oggi alcuni organi di stampa, potrebbe variare di poco per via di svalutazioni dell’ultim’ora o accantonamenti, ma non cambia la sostanza. Dopo cinque esercizi di fila, dunque, la Juventus torna in attivo e tocca un nuovo record per il fatturato che sale a 328 milioni di euro grazie soprattutto alla finale di Champions.\r\n\r\nIl precedente record era della stagione 2013-2014, quando la ‘nuova Triade’ fece toccare alla Juve i 280 milioni di euro di fatturato. Insomma, la Juventus vince e ha i conti in regola, cosa che non accade così spesso. Un esempio? Basti pensare che l’Inter che vinse il ‘triplete’ nel 2010 chiuse il bilancio con un passivo di 84 milioni di euro. Un mezzo miracolo, quello bianconero, sia dal punto di vista sportivo sia finanziario: quando furono chiamati a risollevare le sorti della Vecchia Signora, Andrea Agnelli e Beppe Marotta ereditarono da Jean Claude Blanc un bilancio in passivo di 95 milioni di euro.\r\n\r\nIn quattro anni, dunque, la nuova dirigenza ha riportato la Juventus dove le compete dal punto di vista sportivo – 4 scudetti, 3 supercoppe italiane, 1 coppa Italia e una finale di Champions League – ma anche dal punto di vista economico: in Italia e in Europa la Signora è un esempio per tutti, con uno stadio di proprietà e una cittadella con nuova sede, centro sportivo e albergo in via di costruzione. La Juve, insomma, è già proiettata al futuro, ora tocca a Massimiliano Allegri e al suo gruppo dare importanti risposte sul campo dopo le delusioni delle prime due giornate di campionato.