Juventus-Barcellona 1-3. Pensavo onestamente che questo potesse esser l’articolo più difficile da me scritto negli ultimi 5 anni. In realtà non è così. L’ansia avuta nei giorni precedenti (troppo tempo è passato a parer mio dalle semifinali alla finale quest’anno) ha lasciato spazio alla consapevolezza, al ragionamento, a una certa serenità. Penso di poter dire così come ho detto ai miei figli, che questa è stata la seconda finale che la Juventus ha giocato meglio nella sua storia seconda solo a quella vinta con l’Ajax ai rigori. Ci fu anche quella contro l’Amburgo dove la Juventus praticamente giocò a una porta ma fu una Juventus disordinata e pasticciona e anche molto sfortunata. La stessa sfortuna che ci ha accompagnato anche questa volta che abbiamo affrontato la peggiore squadra che ci potesse capitare (altri in finale hanno trovato il Valencia o il Monaco o il Bayern Leverkusen ad esempio), per non parlare dell’infortunio di Chiellini a pochi giorni dalla finale o di qualche episodio arbitrale che non ha girato per il verso giusto. No la Juve non si può dire fortunata nelle finali di Champions.\r\n\r\nLa partita in se è stata equilibrata per quel che si può dire equilibrata una partita contro il Barcellona di questi anni. La palla l’avevano sempre loro ma la Juventus ha avuto molte occasioni per segnare e forse in questo frangente non è stata abbastanza cinica. I tiri saranno alla fine 18 a 11 per loro, quindi Buffon ha avuto il suo da fare ma 11 tiri per noi si poteva fare almeno un altro gol. Loro hanno segnato subito e poi si sono messi a giocherellare. Lì dovevamo punirli e non ne siamo stati capaci. Loro sono forti, consapevoli di esserlo ma sono anche un po’ cascatori, simulatori e presuntuosi come è giusto che sia presuntuoso chi si può permettere di schierare tre dei giocatori più forti del mondo Messi che ha un valore non quantificabile, Neymar che è stato pagato 120 milioni, Suarez 93. Noi schieravamo ragazzi che in generale sono stati pagati massimo 15 e la differenza anche se non è stata così grande alla fine s’è vista.\r\n\r\nEppure la Juve la sua partita l’ha giocata ed è uscita a testa altissima. Se l’arbitro avesse fischiato giustamente al 96mo concedendo solo un minuto in più per la sostituzione di Suarez e l’infortunio di Neymar nel recupero e non un altro mezzo minuto supplementare la partita si sarebbe conclusa su quell’ultima punizione di Marchisio da metà campo e sarebbe finita 2-1 con un passivo più giusto per quello che si era visto in campo. Ad ogni modo i ragazzi hanno fatto il massimo di quello che potevano. E’ mancata un po’ di precisione a Tevez, è mancata una punizione dal limite su Pogba che Pirlo avrebbe potuto trasformare in oro e un possibile rigore sempre sul polpo che avrebbe anche potuto cambiare la partita. Cambiarla non significa che avremmo vinto ma chissà. Certi discorsi li lasciamo agli altri. Ai cani che mangiano le carni dei leoni morenti. Leoni che anche morenti restano Leoni e cani che nonostante tutto vivono da cani e restano mangiatori di cadaveri e carne marcia. Ma non voglio sporcare la mia soddisfazione per avere IO una grande squadra parlando di gente miserabile. Noi concludiamo un annata ottima avendo vinto uno scudetto e la decima coppa Italia e avendo disputato una finale di Champions a testa alta. In Europa siamo secondi solo al Barcellona. Mi piacerebbe dessero il pallone d’oro a Buffon anche se penso che lo ridaranno a Messi.\r\n\r\nUn grande enorme grazie ai ragazzi che sono scesi in campo con determinazione e hanno onorato la maglia al meglio delle loro possibilità. Un grazie a tutti i miei amici che sono andati a Berlino a quelli che sono andati in piazza San Carlo al maxischermo anche venendo da altre città, a quelli che hanno sofferto davanti alla tv a quelli che ci eravamo fatti delle promesse se vincevamo e che purtroppo saranno disattese. Un enorme grazie a quelli che sono andati ad aspettare la squadra all’aeroporto di Caselle e le hanno tributato il giusto applauso. SONO ORGOLGIOSO DI TUTTI VOI. Sono orgoglioso dei miei figli: Federico che a 15 anni è andato con gli amici in piazza San Carlo a Torino, sua prima volta, e di Vittorio 11 anni, che a fine partita ha pianto disperato e ho dovuto consolare. Mi ha ricordato suo papà che alla sua età pianse per la prima volta per la Juve in un’altra finale di Champions, quella di Atene.\r\n\r\nSONO ORGOGLIOSO DI VOI FIGLI MIEI. VERI GOBBI. ANDATE A TESTA ALTA. SEMPRE.\r\n\r\nConcludo dicendo. Noi siamo rimasti in campo. In lacrime alcuni ma tutti in campo.\r\n\r\nAbbiamo preso la medaglia del secondo e abbiamo battuto le mani ai vincitori. NOI abbiamo detto che forse se dava quel rigore chissà…. ma nessuno di noi ha detto: ”vincevamo di sicuro con quel rigore”. Nessuno di noi ha detto ladro al Barcellona. Nessuno di noi ha negato i meriti e la bravura dell’avversario. Abbiamo messo in conto anche la sfortuna e accettato il risultato del campo. Gli avvoltoi hanno fatto i caroselli. Troppo imbecilli per capire CHE GRANDE LEZIONE DI SPORT HA DATO LA JUVE AL CALCIO ITALIANO NONOSTANTE LA SCONFITTA. C’è molta distanza fra il Barcellona e la Juve. Non moltissima ma molta. C’è un abisso OGGI invece fra la Juve e il resto delle squadre italiane. Meditate gente meditate. NOI TORNEREMO IN FINALE TRANQUILLI. POTETE GIURARCI.\r\n\r\nFoto: Juventus.com