La Juventus continua ad aumentare la propria potenza di fuoco attraverso contratti di sponsorizzazione. Dopo Lavazza, diventato coffee ufficiale del club bianconero, oggi la Juve ha siglato una partnership commerciale di tre anni con *Raffles\* Family Office (RFO), la Multi-family office di Hong Kong. Raffles sarà Regional Partner della Vecchia Signora in Asia, un continente nel quale la presenza del brand Juve si sta espandendo rapidamente. La partnership prevede attività di marketing sul territorio e il coinvolgimento anche di altri clienti e partner di Raffles, mentre la Juventus si impegna a tornare nel continente asiatico nei prossimi anni.
“Siamo lieti di dare il benvenuto a Raffles Family Office nella famiglia di Juventus: questa collaborazione innovativa – dice Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer of Juventus – rappresenta l’apertura del Club a nuove strategie e sinergie nella scelta dei nostri partners. Noi e Raffles condividiamo l’attenzione al concetto di storia ed eredità famigliare: crediamo inoltre che questa partnership supporterà indubbiamente la volontà di entrambi di espandere gli orizzonti in Asia”.
“Questa partnership – aggiunge Federico Palomba, Managing Director di Juventus APAC – è una delle prime da quando abbiamo inaugurato la nostra Branch APAC alla fine del 2019 e dimostra il significativo successo della nostra presenza su questo territorio – in particolare, nella Grande Cina. Conferma inoltre il grande livello di awareness del Club, che si lega a un network in espansione come Raffles, con cui non vediamo l’ora di realizzare attivazioni dedicate ai suoi clienti”.
A rappresentare Raffles Family Office, il fondatore e CEO, Chiman Kwan: “Siamo onorati di supportare Juventus, diventando uno dei suoi partner strategici in Asia. La nostra collaborazione è un emblema di ciò che ci unisce: l’importanza di salvaguardare i valori di famiglia, i concetti di unità, applicazione, tradizione e innovazione, con la voglia di conquistare nuovi orizzonti. Siamo felici di essere insieme a Juventus, che rappresenta il nostro ideale di cultura dinamica, ma anche di divertimento”, conclude.