Juventus-Atletico Madrid 0-0, le pagelle. Obiettivo raggiunto per la Juve di Massimiliano Allegri, che ha provato almeno per 60 minuti a vincere davvero la partita, prima di accontentarsi del pareggio che avrebbe comunque garantito il passaggio del turno in Champions League. Segnali positivi da Evra e Pereyra, tutta la squadra ha comunque provato a fare il suo al cospetto di un avversario che è campione di Spagna in carica e vice campione d’Europa.\r\n\r\nBuffon 7: L’attenzione delle uscite alte, la reattività sulla botta da fuori di Garcia e l’importanza capitale della parata su Koke. Quando si dice che i campioni non hanno età.\r\n\r\nLichtsteiner 6.5: Spinte costanti sulla corsia di destra e qualche cross interessante messo in mezzo per Llorente. Unico errore, la diagonale troppo accentrata nell’azione del tiro di Koke.\r\n\r\nBonucci 6+: Pericoli non ne corre e nel giro palla muove solo in funzione della concretezza. Meglio di così?\r\n\r\nChiellini 6+: Vince quasi tutti gli scontri aerei o da terra con Mandzukic e col pallone tra i piedi fa sempre la scelta giusta.\r\n\r\nEvra 6: Nettamente più a suo agio in campo europeo. Accompagna senza alcuna remora l’azione di squadra nella metà campo madrilena e duetta in completa sicurezza coi vari Pogba, Tevez e Pirlo. In un paio di circostanze arriva pure a crossare pericolosamente in area.\r\n\r\nVidal 5: Nervoso, poco lucido, con scarsa brillantezza e capacità di incidere. Nel primo tempo si nota solo per 3 falli consecutivi nel giro di qualche minuto e un rosso rischiato, nella ripresa nemmeno per quello.\r\n\r\nPirlo 6: Stalkerato asfissiantemente da Mandzukic, ma comunque capace di qualche giocata geniale. Utile anche in fase di copertura e nel palleggio prolungato dell’ultimo quarto d’ora.\r\n\r\nPogba 6: Fantasma per 45 minuti, poi la strigliata di Allegri e la maggiore concretezza in campo. Qualche spunto dei suoi da capogiro e il possesso sviluppato con maggiore raziocinio.\r\n\r\nPereyra 6+: È lì, dietro alle punte, che rende di più. Molto più libero di svariare sulla trequarti con le sue solite serpentine, è bravo a trovare lo spazio per servire il compagno di turno e creare lo spazio per le mezz’ali.\r\n\r\nTevez 6: Più pericoloso nel primo tempo con un paio di conclusioni ribattute, sparisce pian piano nella ripresa con lo scorrere dei minuti e l’abbassamento del baricentro avversario.\r\n\r\nLlorente 5.5: Vero la retroguardia mastodontica dei madrileni, vero la difficoltà dei bianconeri a costruire azioni per far male all’avversario, ma 3 cross dalla fascia su 4 mancati in mezz’ora è un po pochino, soprattutto quando hai nell’elevazione e l’incornata il tuo forte.\r\n\r\nAllegri 6.5: Ad inizio girone il pronostico più realista era questo. Lui l’ha raggiunto, anche con una giornata, o quasi, d’anticipo e ribaltando una situazione complicatissima dopo le prime 3 gare d’andata. Con l’Atletico difficilissimo sarebbe stato infilare 2 reti in più dell’avversario e altrettanto insensato correre il rischio di uscire dalla competizione per eccessiva superbia. Ottimo l’atteggiamento degli undici scesi in campo, concentrati fin dall’inizio per raggiungere la qualificazione, e la mossa di non attuare sostituzioni per non alterare l’equilibrio della squadra. Ora testa al campionato per le sfide con Samp e Cagliari e provare chiudere al meglio questo 2014.