Juventus-Atalanta 3-2: così non va bene

Juventus-Atalanta una vittoria troppo sofferta che lascia molto amaro in bocca. Non è concepibile dopo Doha e dopo altre volte che è già successo

Juventus-Atalanta una vittoria troppo sofferta che lascia molto amaro in bocca. Non è concepibile dopo Doha e dopo altre volte che è già successo, continuare a giocare più partite all’interno della stessa. A maggior ragione dopo aver dominato in lungo e in largo il primo tempo. Ieri si è passati da una partita da vincere 4-5 a zero a un quasi probabile 3-3. Ripeto è inaccettabile. La Juve non può permettersi questo, oltretutto è recidiva e lo è ancora di più nelle partite ad eliminazione. L’anno scorso idem, dopo aver dominato a Monaco di Baviera siamo riusciti a farci eliminare all’ultimo secondo perché ci siamo messi a difendere il risultato e perché Allegri ha fatto alcune scelte sbagliate come la sostituzione Mandzukic per Morata, fin lì migliore in campo.

Ora io dico basta. Basta con questo amministrare le partite quando si è in vantaggio, basta con il ritrarsi nella nostra metà campo a difendere il risultato. Basta con gente che parla più sui social che balla e canta e poi in campo non rende. Che poi gli viene il mal di pancia se gioca poco e non è convocabile e nemmeno vendibile perché ha un contratto onerosissimo e da top player, anche se gioca poco e male e top player non lo è più da tempo. E non lo si può convocare per la Coppa Italia perché non ha deciso il suo futuro, mentre la Juve gli paga lo stesso il suo onerosissimo stipendio. Vieni a giocare, non rompere le p…, ché la Juve non è un albergo oppure togli le tende e basta. Giocatori che si impongono al mister come titolari. Abbiamo pure quelli. Giocatori che “devono” giocare altrimenti gli viene mal di pancia e fanno il muso a discapito di altri più educati tipo Cuadrado, che sanno stare al loro posto e difatti ieri non ha giocato. Panchinaro in campionato e pure in coppa Italia. Basta con gente fuori ruolo e basta con giocatori mandati in campo per turn over. Ognuno il posto se lo deve guadagnare altrimenti fuori dalle balle.

Non vorrei vedere inoltre il talentuosissimo Dybala dichiarare a fine partita che non sa se resta a fine stagione e che sta venendo il suo procuratore a discutere di questo, come non vorrei vedere il nostro dg Marotta dichiarare pubblicamente su quali acquisti si muove la Juve salvo spesso e volentieri vedere i suddetti giocatori accasarsi da altre parti. Cosi come non vorrei vedere Allegri urlare come un ossesso ai giocatori e questi fare i cacchi che vogliono. C’è poco da urlare, chi non funziona lo tiri fuori non che con l’Atalanta si è finito con 3-4 giocatori completamente in apnea.

Juventus-Atalanta: fantasmi di Doha e Monaco

Togli chi devi e giochi chi merita, siamo la Juve i giocatori lo devono sapere. Se non rendono c’è sicuramente qualcuno più forte che può giocare al posto loro. Qualcuno penserà che sono troppo severo che in fondo sto parlando di una squadra che ha vinto tantissimo negli ultimi 5 anni e che qui viene descritta tipo un’Inter qualsiasi. È proprio questo quello che non voglio diventare. Qualcuno forse nella rosa pensa che il sesto scudetto è vinto, oppure sarà una passeggiata vincerlo quindi ha la testa ai soldi, ai social, ai minuti giocati. Vedo un appagamento che non mi piace a fronte di un potenziale enorme (quello del primo tempo), a volte ancora ampiamente inespresso. Non mi frega una mazza di quello che si è vinto. E’ stato bellissimo ma non viviamo di ricordi. Voglio un ulteriore salto di qualità. Voglio che andiamo tutti verso trofei se è possibile ancora più importanti. Basta secondi tempi come a Monaco, a Doha o come ieri sera. E lo dico proprio oggi dopo una vittoria per prevenire se è possibile qualche altra cocente delusione futura. Abbiamo in mano il nostro destino. Quando vogliamo siamo davvero fortissimi. Occorre però esser sempre sul pezzo e ultimamente troppo spesso non accade.