Mi sono commosso quando ho visto lo striscione per Alessio e Riccardo. Rimarranno sempre nei nostri cuori e siamo vicini alle loro famiglie. Invece, devo essere sincero, non ho visto la coreografia per me, sono entrato in campo un po’ in ritardo, ma so quanto è straordinario l’affetto che i tifosi dimostrano nei confronti miei e della squadra. Noi cerchiamo di ripagarli tutte le volte che scendiamo in campo e oggi ci siamo riusciti bene. L’Atalanta è una squadra “ammazzagrandi” e l’ha dimostrato battendo Milan, Napoli e Inter, e noi l’abbiamo affrontata con l’approccio giusto. Abbiamo giocato con la fame e con le motivazioni che a noi non devono mancare mai. Stiamo facendo molto bene, abbiamo già i punti dell’anno scorso e ora cerchiamo di fare bene queste due gare prima della fine del girone d’andata. C’è ancora tanta strada da percorrere, noi vogliamo continuare a essere protagonisti in campionato, in Coppa Italia e in Champions. E per farlo dobbiamo solo continuare a lavorare.
\r\n[metacafe]http://www.metacafe.com/watch/9566020/juventus_atalanta_3_0_intervista_a_antonio_conte/[/metacafe]\r\n\r\nFa la cronaca del trionfo anche il montenegrino Mirko Vucinic, autore del gol che ha aperto le danze:\r\n
Siamo partiti forte e questa era la cosa più importante da fare. Abbiamo segnato subito, dopo poco è arrivato anche il secondo gol e da lì in poi abbiamo gestito bene la partita. Ha giocato bene tutta la squadra. Tutto è funzionato alla perfezione, sia in difesa che in attacco e poi quando si segna subito le cose si fanno più semplici. Conte? Ci trasmette la sua rabbia, la sua forza… Quando lui è in panchina, la sua presenza si sente…
\r\nAl settimo cielo lo svizzero Stephan Lichtsteiner:\r\n
Tutto questo ci ha dato più fiducia. Abbiamo superato le difficoltà, poche, incontrate ad esempio con il Milan e ora siamo al top, sia dal punto di vista fisico che mentale. Un anno e mezzo fa siamo partiti da un settimo posto e siamo riusciti a vincere lo scudetto, anche se nessuno credeva in noi. Se affrontiamo tutte le partite come questa sera diventa difficile batterci, però dobbiamo continuare con questa mentalità, affrontando ogni squadra al massimo.
\r\nNon può fare altro che constatare la netta superiorità della Juventus, il tecnico dell’Atalanta Stefano Colantuono:\r\n
La Juve è forte, quando gioca così c’è poco da fare. Siamo partiti male, però fino al 2-0 di Pirlo eravamo in partita, abbiamo avuto l’occasione di Denis e un altro paio di presupposti interessanti. Poi però appena commetti un errore paghi, sono fortissimi. Contro questa Juve non devi subire subito, sono completi sia fisicamente e tecnicamente. Poi hanno una rosa formidabile, fare punti qui è quasi impossibile, devi essere perfetto. L’occasione di Denis? Magari cambiava la gara, Buffon però è stato incredibile restando in piedi e deviando la palla. Forse German poteva fare meglio, ma Buffon è stato eccezionale. Stendardo? Non facciamo confusione. E’ passato un messaggio sbagliato, studio e sport possono andare tranquillamente a braccetto. Siamo felici per Guglielmo, solo che le cose vanno fatte nel momento giusto. Dico solo che poteva dirmelo un attimino prima (ride ndr.). D’altro canto il nostro direttore giovanile Favini ha messo come legge base che vai avanti se rendi bene nello studio. Stendardo non l’ho schierato anche per i pochi allenamenti, oltre che la difesa contro il Parma Lucchini-Manfredini avevano fatto molto bene.