sagnaL’attesa sosta in campionato, utile per valutare il recupero del nutrito drappello di infortunati, composto da Sissoko, Del Piero e Marchisio, consente di operare una riflessione sulle future trattative che coinvolgeranno la Juventus sul mercato. Già a partire dal mese di gennaio. Sfogliata la margherita, assai spoglia di petali, alla ricerca di rinforzi, “l’uno e trino” factotum Blanc, investito anche della carica di presidente dopo il commiato di Cobolli Gigli, sostenitore della politica interventista nella sessione di riparazione del mercato invernale, darà il proprio placet per l’acquisto di un nuovo terzino destro. Ritirata la fiducia ad interim nei confronti di Zebina, incapace di reggere due sfide ravvicinate senza avvertire acciacchi fisici, e ridimensionato lo spessore del pur volenteroso Grygera, rincalzo per ogni ruolo, questo si, ma non adatto ad ereditare i galloni da titolare, la priorità, nel perfettibile organico bianconero, è stata rintracciata nell’acquisto di un terzino destro di ruolo. Capace di adattarsi sia al 4-2-3-1 che al 4-3-1-2, schemi in competizione nella nuova Juventus dalle tante idee e dai tanti dubbi.\r\nRestituendo l’uruguayano Caceres, sino ad ora abile nel sfruttare le occasioni concesse, al ruolo preferito di centrale difensivo, come terzo incomodo alle spalle della coppia formata da Cannavaro e Chiellini. Abbandonata la folle idea Bosingwa, bloccato da un grave infortunio e scaricato da Carlo Ancelotti, oramai deciso nell’affidare la titolarità della fascia destra al giovane serbo Ivanovic sulla corsia destra, superata l’infatuazione stagionale per il lusitano Miguel, disperso nella torcida di Valencia, il nuovo obiettivo della società bianconera è il francese Bakari Sagna. Giovane, non particolarmente costoso nonché titolare nell’Arsenal e nella nazionale transalpina, Sagna è al momento il candidato principale a vestire la maglia bianconera. I rapporti, pressoché ottimi, del presidente Blanc con la società londinese e con l’allenatore dei “gunners”, il connazionale Wenger, oltre che il ricordo della felice operazione Henry fra le due compagini ai tempi della Triade, sarebbero alla base della possibile, o forse sarebbe più opportuno dire probabile, conclusione della trattativa. Già abbozzata, in gran segreto, nel corso dell’ultimo incontro al G14 fra i vertici delle due dirigenze.\r\nValutato circa quindici milioni, disponibile al trasferimento a Torino, la partenza di Sagna, cresciuto nell’Auxerre proprio come “Momo” Sissoko, non verrebbe ostacolata dalla società londinese. Da sempre disposta a trattare la cessione dei propri talenti sulla base di un ritorno economico in grado di consentire nuovi investimenti. E nemmeno da Wenger, allenatore per certi aspetti atipico, in virtù della “voyeuristica” predilezione nell’educare e formare i giovani talenti più che gestire ed allenare i campioni. Come se non bastasse, l’eventuale cessione di Sagna alla Juventus consentirebbe di dirimere la diatriba tecnica fra il laterale francese e lo scontento Ebouè. Rivale diretto di Sagna per il ruolo di terzino destro, il difensore ivoriano rappresenterebbe la seconda scelta in caso di complicazioni legate all’acquisto di Sagna. Un’operazione, quella inerente all’ingaggio di Ebouè, comunque subordinata agli esiti della trattativa per Sagna, considerato da Ferrara la prima scelta nella ristretta “rosa” di nomi consegnata al direttore sportivo Secco.\r\nConsiderando i quasi cinquanta milioni volatilizzati nel corso della campagna acquisti, nonostante la netta diminuzione del monte ingaggi, anche in virtù della rescissione dei contratti di Ranieri e Nedved, e le cessioni di Mellberg, Marchionni e Cristiano Zanetti, in passato vincolati alla Juventus con contratti basati su parametri assai alti, pre calciopoli, l’eventuale acquisto di Sagna verrà comunque valutato sulla base di almeno un paio di cessioni. Chiuso dagli intoccabili Grosso e da De Ceglie, oltre che dalle possibili metamorfosi tattiche del “kafkiano” Salihamidzic, in ripresa dopo un infortunio assai fastidioso al perone, Molinaro sarà il primo calciatore a lasciare la Juventus, già a partire dal mese di gennaio. Richiesto dal Napoli, nell’ottica di uno scambio per nulla allettante con il colombiano Zuniga, il difensore salernitano ha ricevuto una munifica offerta dall’Amburgo, società disposta ad esaudire la richiesta di nove milioni formulata dalla Juventus. Accontentando il giocatore sia per la durata del contratto, sia per le richieste economiche. In attesa di una proposta da parte della Roma del mentore Ranieri, che lo rivorrebbe volentieri con sé dopo averlo promosso titolare ai tempi dell’esperienza torinese, la proposta dell’Amburgo avrebbe comunque lusingato, e non poco, il ventiseienne laterale campano. E se la trattativa, dovesse andare in porto…(Cagnazzo/carlonesti.it)