Juventus agli ottavi di Champions League, come può arrivarci? I bianconeri hanno iniziato il suo cammino in Champions League con una convincente vittoria per 3-1 contro il PSV Eindhoven, nella cornice dell’Allianz Stadium. I gol di Kenan Yildiz, Nico Gonzalez e Weston McKennie hanno regalato alla Juve i primi tre punti di questa edizione della Champions, aprendo con successo una competizione che, da quest’anno, è stata totalmente rinnovata nel formato.
Il prossimo appuntamento vedrà la Juventus impegnata in trasferta nella giornata di domani, dove in Germania si affronterà il Lipsia, un avversario ostico che è oramai ai vertici del calcio tedesco da diversi anni.
Per assicurarsi l’accesso diretto agli ottavi di finale, la Juventus dovrà chiudere la fase a gironi, che in questa nuova edizione coinvolge 36 squadre, piazzandosi tra le prime 8 posizioni. Questo piazzamento garantirebbe il passaggio automatico alla fase successiva.
Se, invece, la squadra bianconera dovesse piazzarsi tra il 9° e il 24° posto, sarà costretta a disputare un turno di playoff. Questo turno consiste in una doppia sfida, andata e ritorno, che determinerà chi avrà diritto di accedere agli ottavi. Sarà quindi fondamentale accumulare punti in questa fase a gironi per evitare di dover affrontare questo ulteriore step, che aumenta i rischi di uscita anticipata dalla massima competizione europea.
Infine, nella peggiore delle ipotesi, un piazzamento tra il 25° e il 36° posto sancirebbe l’eliminazione della Juventus dalla Champions League, costringendo la squadra a dire addio alla competizione europea per la stagione in corso.
Questa stagione di Champions League si presenta con un format rivoluzionato. Le 36 squadre partecipanti sono raggruppate in un unico campionato, con ognuna che disputerà otto partite contro avversari differenti, selezionati tramite un algoritmo che tiene conto del ranking UEFA. Questa modalità aumenta inevitabilmente il livello di imprevedibilità della competizione.