Juventus, 8 vittorie e poi il Napoli. Come quella volta…

Napoli e Juventus si sfideranno venerdì sera. Match fondamentale per entrambe, perché con una vittoria vorrebbe dire o fuga in solitaria, o riapertura totale dei giochi. I bianconeri arrivano da 8 successi di fila e vogliono suonare la nona sinfonia. Anche se la cabala non aiuta.

Napoli-Juventus, il precedente

confronto classifiche serie a
(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

8 vittorie consecutive, senza subire nemmeno un gol. Dalla gara persa a San Siro con il Milan, la Juventus ha inanellato successi in serie mantenendo la porta blindata. 24 punti su 24 disponibili con una rimonta dall’ottavo al secondo posto, proprio in coabitazione con i rossoneri. Il Napoli è ancora lontano a +7, ma una vittoria allo stadio Diego Armando Maradona potrebbe riaprire ogni discorso Scudetto. Ecco appunto, il Pibe de Oro. La serie di 8 successi consecutivi non è una novità in casa Juve. È già successo diverse volte nella storia della Serie A e in un caso è intervenuto anche l’argentino.

Era la stagione 1985-86. La Juventus vinse tutte le prime 8 partite di quel campionato. Avellino, Como, Pisa e Verona, poi Atalanta, Torino, Bari e Udinese. Alla nona la squadra allenata da Giovanni Trapattoni va al San Paolo, contro il Napoli di Maradona. Gara bloccata, fino al 72′, quando il numero 10 si inventò una punizione di seconda da dentro l’area bianconera con una traiettoria che si infilò all’incrocio della porta difesa da Stefano Tacconi. Uno dei gol più famosi della carriera dell’argentino.

Analogie e differenze

(Photo by Carlo Hermann / AFP) (Photo by CARLO HERMANN/AFP via Getty Images)

Prima della trasferta di Napoli, la Juve giocò contro l’Udinese – esattamente come quest’anno. La settimana prima giocò con il Bari neopromosso – come la Cremonese quest’anno. Però le differenze sono molte. Innanzitutto i bianconeri erano primi in classifica – e ci rimasero fino all’ultima giornata, festeggiando lo Scudetto. Il Napoli era quarto e le vittorie valevano due punti. Oggi i partenopei guidano la classifica e non hanno Maradona in campo. Lo stadio è intitolato a lui, ma non potrà incidere sul risultato.