La Juventus 2017-2018 è una macchina da gol: dopo 10 giornate, infatti, non succedeva da ben 65 che i bianconeri segnassero così tanto. Tuttosport ha così analizzato le ultime annate, partendo dalla prima della gestione Antonio Conte e quello che ne emerge è un quadro abbastanza chiaro, anche se ovviamente, ogni anno cambiano gli avversari che il calendario mette contro i campioni d’Italia.
Nella prima stagione di Conte, quella del primo dei sei scudetti consecutivi, i bianconeri raccolsero 20 punti nelle prime 10 partite, segnando 15 gol e subendone 7 (quell’anno, però, la prima giornata contro l’Udinese fu recuperata a dicembre). L’anno successivo, stagione 2012-2013, in 10 giornate Buffon e soci conquistarono 28 punti con 22 reti fatte e solo 5 subite. È stato il miglior inizio degli ultimi 7 anni quanto a punti conquistati. Nel terzo anno di Conte, invece, il bottino dopo 10 gare fu di 25 punti.
La prima Juve della gestione Massimiliano Allegri subì nelle prime 10 giornate solo 4 reti, mettendone a segno 18. Il bilancio fu lo stesso di quest’anno: 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta. La stagione 2015-2016 fu invece quella della grande rimonta e dopo 10 giornate la Vecchia Signora si trovava al 12° posto con 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, poi dall’11.a giornata si scatenò l’inferno bianconero che si concluse con la vittoria del 5° scudetto consecutivo.
Nel campionato 2016-2017, invece, Allegri e i suoi hanno conquistato 24 punti in 10 giornate, con 21 gol fatti e 7 subiti. Quest’anno, dunque, la Juventus ha innanzitutto un punto in più in classifica e con le quattro reti rifilate ieri alla Spal ha raggiunto quota 31 gol all’attivo contro i 10 al passivo. Si tratta del migliore score dalla stagione 1951-52 ad oggi. Sebben ci sia indubbiamente qualcosa da registrare nella fase difensiva, ci sono comunque motivi per stare sereni.