Juventus: 11 giocatori over 30. A giugno l’epurazione?
Sei mesi per riprogrammare la Juve, per disegnare il futuro. Lo ha detto senza mezzi termini Jean Claude Blanc: «A fine stagione valuteremo quali giocatori avranno dimostrato di avere tutte le caratteristiche da Juve». Staff tecnico e giocatori sono allertati. Per qualcuno i granelli di sabbia della clessidra potrebbero anche essere agli sgoccioli. Il mercato di riparazione è alle porte, chi non partirà a gennaio potrebbe farlo a giugno.\r\nL’agenda dei «buoni e dei cattivi» è affollata, complice l’uscita di scena dalla Champions al primo giro sull’ottovolante, e un campionato che ha regalato delusioni e tonfi a ripetizione. L’innalzamento dell’età della rosa è un dato preoccupante, undici giocatori over trenta. Se si trattasse di un club normale e non della Juve, chiamata a vincere sempre e comunque, il bilancio a tre anni dal ritorno in A non sarebbe pessimo (terzo e secondo posto in campionato, ottavi di Champions la passata stagione). Peccato però che per raggiungere le vette della classifica (ed uscire al primo turno dalla Champions) i dirigenti abbiano investito al calcio mercato 90 milioni in tre anni e cambiato tre allenatori. \r\nAZ non è il simbolo della compagnia di bandiera ma la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto dei giocatori bianconeri che potrebbero a fine anno lasciare il club. Da Amauri a Zebina, sono almeno otto i bianconeri in bilico, sul trapezio, sotto osservazione. Qualcuno è sul mercato da tempo e con la valigia pronta, altri sono finiti sul libro nero di recente. Amauri, solo per ordine alfabetico, è il primo della lista. L’attaccante brasiliano ha vissuto un 2009 in sordina. Sopravvalutato? Forse. Di fatto le vacanze trascorse a Palermo hanno riacceso il feeling con il club rosanero rimasto nel cuore e nei successi, ma a giugno Amauri potrebbe partire con destinazione Roma o Milan.\r\nCi sono giocatori che in più occasioni il club ha tentato di «piazzare», come Tiago e Zebina, o Christian Poulsen per poi magari fare retromarcia, come per il centrocampista danese, venuto utile in estate con la lunga convalescenza di Sissoko. Cannavaro, Grosso, Camoranesi e Zebina hanno contratti «corti», tre su quattro in scadenza nel 2011 e un’età calcistica che si avvia alla conclusione. Ci sarebbe nel gruppetto anche Del Piero ma il capitano ha già un futuro tracciato in società. Se Cristian Molinaro ha richieste allettanti (Roma, Zenit e Napoli), diverso il discorso per Felipe Melo e Giovinco. Loro giovani lo sono. Peccato che il brasiliano a oggi non abbia convinto e sia costato carissimo (25 milioni). Giovinco non è mai esploso e più volte si è rifiutato di ricominciare in un club che non sia la Juve.\r\nC’è poi da risolvere il problema infortuni, una settantina la stagione scorsa, già 37 a due giornate dal giro di boa. Inevitabili i traumi di gioco, per contatto con l’avversario, fanno invece riflettere gli infortuni muscolari e le ricadute su giocatori ormai recidivi. Un’incidenza potrebbe avere l’età, il ruolo ricoperto, le sollecitazioni nel corso della carriera e non ultima l’età anagrafica, ben undici bianconeri sono over 30, più della metà dei quali difensori.\r\n(Credits: Gazzetta dello Sport)