Juvenews scrive ad Abete: quando sapremo qualcosa sull’esposto Juve?

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera inviata dalla redazione degli amici di Juvenews.net al presidente della Federazione Giuco Calcio, Giancarlo Abete, con la quale la stessa redazioen chiede lumi sullo stato attuale delle indagini avviate dall’esposto della Juventus. Giovedì verrà ascoltato dal procuratore federale Palazzi il presidente dell’Inter Moratti, e poi?\r\n

Spett/le F.I.G.C.\r\nVia Gregorio Allegri – ROMA –\r\nUfficio stampa ed Ufficio legale.\r\nC.A. Preg.mo Presidente\r\n\r\nLettera Inviata anche a: CONI, Alta Corte Giustizia Coni, Procura Federale, (FIGC indagini, e FIGC procura), Ufficio di presidenza Lega Calcio e ufficio giustizia sportiva, Juventus FC, Onorevole Paniz, Redazioni: Tuttosport e Corriere dello sport, Andrea Monti direttore Gazzetta dello Sport, La Repubblica, Corriere della sera, direzione Libero, Sportitalia, Giancarlo Padovan, Fabio Ravezzani, Quotidiano Nazionale, Blog Oliviero Beha. Comunicazione con Fax ad Avvocati: Prioreschi e Trofino. Codacons, Usigrai, Giulemanidallajuve, Juvemania.\r\n\r\nOggetto: Esposto Juventus 10 maggio 2010\r\n\r\nAl Presidente Dott. Giancarlo Abete\r\nEgregio Presidente, già in passato abbiamo inoltrato alla Sua attenzione tramite un nostro redattore una lettera, cui ovviamente non è stata data risposta, in merito all’esposto presentato dalla società Juventus relativo all’assegnazione d’ufficio del titolo di campione d’Italia per la stagione 2005-2006 e non solo, poiché come sicuramente a Lei noto nel documento veniva anche richiesto: di DEFERIRE (pag. 9) ” ai sensi dell’art. 32 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva (CGS) al giudizio della competente autorità disciplinare tutti i tesserati e le Società, al titolo di responsabilità che a ciascuna pertiene, coinvolti nei\r\ncomportamenti antisportivi sopra esposti ed emersi in margine al procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli. Essendo di parte non intendiamo assolutamente entrare nel merito dei  comportamenti avuti dai tesserati che, per una serie di circostanze, volute o meno si andrà a stabilire eventualmente in altra sede, non è stato possibile giudicare nel 2006, ma quel che vorremo conoscere, da appassionati di calcio, con maggiore precisione, è cosa in realtà si stia facendo al riguardo. Per amore di chiarezza Le chiediamo se le attività della Procura Federale di cui si hanno notizie frammentarie siano attinenti alla parte dell’esposto che riguarda la revoca dello scudetto o presuppongano, nel caso di accertamenti di reati sportivi, possibili deferimenti dei soggetti coinvolti.\r\nSiamo consapevoli, Presidente, che per la revoca non vi sia alcuna urgenza, ma, ci consenta una sottile polemica.Per le stesse motivazioni non vi era necessità di affrettare i tempi nel 2006 e sicuramente non regge la giustificazione delle pressioni UEFA cui non interessava sapere chi si sarebbe cucito il triangolino tricolore sulla maglia, ma solo chi fosse legittimato, a giudizio della FIGC, anche in presenza di un titolo non assegnato, a partecipare alle competizioni europee. Per quanto attiene invece gli eventuali deferimenti, come Lei ben sa, la questione è molto più complessa perché, oltre i tempi di una possibile prescrizione, sono anche da considerare le implicazioni per altre società nel caso di condanne e pertanto, riteniamo non giustificabile che a distanza di 10 mesi, dall’esposto si sia ancora in fase d’indagine, mentre in un’altra stagione e con meno elementi disposizione si sia proceduto in maniera completamente diversa. Noi pensiamo che Lei si renda conto che anche una Sua risposta che confermi, comunque, che nel 2006 si sia avuta troppa fretta, rappresenti per noi una piccola vittoria anche se non ci restituisce niente di quel che\r\ngiustamente o ingiustamente ci è stato tolto. Ma sarebbe un segnale che le nostre battaglie, che, è bene si sappia, non si fermeranno fin quando non sarà accertata la verità, abbiano sortito un qualche effetto seppur minimo. D’altra parte Lei nel 2010 dichiarò: È inutile lavorare sui brogliacci o porsi problemi esistenziali sulle voci delle singole intercettazioni. Bisogna aspettare i risultati conclusivi della perizia del tribunale di Napoli, che ha dato tempo 60 giorni (a partire dal 18 maggio ndr), e lasciare che si completi l’iter della giustizia\r\nordinaria». Quindi da parte sua si tratterebbe solo di esplicitare il concetto contenuto in tali affermazioni e cioè che, se chi l’ha preceduta si fosse comportato con la giusta prudenza, oggi staremmo parlando di un’altra storia.\r\nPer concludere in maniera sintetica le riportiamo le nostre istanze: Chiarezza sulle finalità dell’operato della Procura Federale. Esplicitazione che la Procura Federale stia  procedendo con la “prudenza” che il caso richiede per non commettere gli stessi errori del 2006. Come vede non chiediamo molto e tutto sommato le offriamo anche l’opportunità di uscire da questa situazione diciamo “imbarazzante” in maniera brillante.\r\n\r\nLA REDAZIONE DI JUVENEWS