Juve, il sogno Zidane era concreto: è saltato per un motivo
La Juve voleva Zidane sulla panchina. E non solo come sogno, ma la trattativa è stata reale. Zizou sarebbe tornato volentieri a Torino visto che è ancora libero, ma c’è stato un impedimento che ha fatto fallire l’operazione.
Nonostante le maxi offerte provenienti dall’Arabia Saudita, Max Allegri resterà sulla panchina della Juve. Si parlava di circa 100 milioni di euro in tre anni per sposare il progetto dell’Al Hilal, ma alla fine è saltato tutto. Il livornese vuole rimanere a Torino perché crede nel riscatto dopo due anni molto bui e senza trofei. La società però ha sondato altre piste in un’ottica di cambio di guardia in panchina e il nome di Zinedine Zidane, vissuto come un sogno, poi tanto sogno non era.
Panchina Juve, i bianconeri credevano in Zidane ma la situazione economica del club non permette l’investimento
Le indiscrezioni provenienti dalla Francia – soprattutto da RMC Sports – davano Zidane in trattativa con la Juve. Zizou avrebbe anche accettato un anno senza coppe internazionali per tornare a Torino. Poi Allegri è stato confermato anche dopo la maxi offerta dall’Arabia e dunque si è smesso di parlarne. Ma i contatti ci sono stati eccome e ciò che racconta il Mundo Deportivo va proprio in questo senso.
Secondo il quotidiano spagnolo infatti l’affare è sfumato per questioni economiche. Non che sia una sorpresa, perché Zidane al Real Madrid percepiva un ingaggio attorno ai 20 milioni di euro a stagione. Cifre sicuramente irraggiungibili per la Juve, anche se è lecito pensare che il francese avrebbe accettato una forte riduzione di stipendio per tornare a Torino. Un dimezzamento sarebbe stato uno forzo importante per il club ma ancora sostenibile. Diventato però impossibile per la permanenza di Allegri – che avrebbe dovuto dimettersi e rinunciare al suo stipendio da 7 milioni netti fino al 2025.