Weah a tutto campo: “La Juve una benedizione. Locatelli come Pirlo”
Weah si gode i primi giorni di Juve. Dopo il gol al Real Madrid nell’amichevole negli Stati Uniti l’esterno è più carico che mai e non vede l’ora di fare sul serio con la maglia bianconera.
Un primo impatto buonissimo, con la bella prestazione contro il Milan. Poi, contro il Real Madrid, anche il primo gol con la nuova maglia. Per Timothy Weah l’inizio di avventura con la Juve è positiva. Tutti i compagni parlano bene di lui, così come l’allenatore. E lo statunitense si racconta in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. “Non potrei essere in un posto migliore” dice il classe 2000, “Sono onorato e mi sento benedetto. Iniziare la stagione con una vittoria sul Real, sono felice”. Con il lavoro sul campo la condizione cresce: “Le gambe pesano ed eravamo tutti più stanchi, siamo stati più intensi nonostante la partita fosse difficile. E poi dopo aver battuto il Real puoi aspirare solo al meglio”.
Juve, Weah esalta Locatelli: “Diventerà una leggenda. Allegri e i compagni mi stanno aiutando tantissimo”
I compagni lo hanno esaltato in questi primi giorni di Juve e Weah contraccambia: “Allegri, lo staff e la squadra mi stanno aiutando in modo incredibile. La stagione è iniziata bene e spero continui così. Ci sono alcune situazioni che devo ancora assimilare ma ho voglia di imparare”. Poi incorona Locatelli: “Ha un piede fantastico, i suoi passaggi mi esaltano. La sua qualità mi ricorda Pirlo. Penso che diventerà una leggenda del calcio”.
Sul connazionale McKennie: “Sono felice per il suo assist con il Real e di giocare con lui in una squadra così. Wes ha dimostrato di essere uno dei centrocampisti più forti del mondo”.
Infine, sul ruolo: “Non ho preferenze, faccio quello che mi chiede il mister. Mi sento a mio agio come esterno ma posso ricoprire più ruoli. Sono pronto a fare ciò che serve alla squadra”.