Dusan Vlahovic trascina ancora la Serbia. Nel match di qualificazione a Euro 2024 l’attaccante è il protagonista assoluto della squadra di Stojkovic. E Allegri gongola, in attesa del rush finale con la Juve.
Questa sosta per le Nazionali è utile alla Juve sotto molti aspetti. Chi è rimasto alla Continassa ha avuto tempo per ricaricare le energie e recuperare dai precedenti infortuni – o tenta di farlo. Chi invece ha risposto alla chiamata delle proprie selezioni si sta mettendo in mostra alla grande, tra gol, assist e prestazioni convincenti. E Max Allegri si sfrega le mani, in attesa del rush finale nel quale servirà l’apporto di tutti.
Dopo il gol alla Lituania di qualche giorno fa, Dusan Vlahovic trascina ancora la Serbia. Orfana di Kostic, tornato a Torino, la squadra di Stojkovic fatica in casa del Montenegro fino all’ingresso dello juventino, che entra a inizio ripresa e sigla una doppietta. Prima con una zampata da rapace d’area, poi con una girata al termine di una azione di contropiede. 3 gol in 108 minuti in campo con la maglia della propria Nazionale, per scrollarsi di dosso le difficoltà trovate con la Juve. Un solo gol da metà febbraio a oggi, il rigore contro il Friburgo, e rete su azione che manca dall’andata del match contro il Nantes in Europa League.
In campionato l’esultanza personale manca dal 7 febbraio, la doppietta alla Salernitana, gli unici gol dopo il rientro in campo dal lungo infortunio. Le prestazioni con la Serbia però indicano un Vlahovic in ottime condizioni fisiche e finalmente freddo sottoporta, dopo aver sbagliato qualche occasione di troppo con i bianconeri. E Allegri gongola, perché ad aprile comincerà il rush finale della stagione nel quale la Juve si gioca tutto fra campionato, Europa League e Coppa Italia. E serve più che mai un bomber. Come Vlahovic.