La Juve verso la sfida col Lione: stato di forma e probabile formazione

Dopo il giorno di riposo concesso da Sarri, la Juventus riprende la preparazione in vista della sfida col Lione di venerdì 7 agosto: oggi giocherebbe così

Dopo il giorno di riposo concesso da Maurizio Sarri, riparte oggi la marcia di avvicinamento a Juventus-Lione, ritorno degli ottavi di Champions League in programma venerdì 7 agosto. Il tecnico bianconero e il suo staff cercheranno di capire qual è lo stato di forma della squadra dopo le ultime settimane in cui praticamente si andati a briglia sciolta. Il nodo principale è rappresentato dagli infortunati e dagli acciaccati, che andranno inevitabilmente ad influire sulle scelte finali del tecnico, in ogni reparto, a partire dalla difesa.

Non dovrebbero esserci sorprese al centro della difesa, con Bonucci e de Ligt a guidare il pacchetto arretrato, anche se l’olandese è in attesa di operazione alla spalla. Demiral è recuperato ed è stato inserito nella nuova lista Uefa al posto di Khedira, ragion per cui potrebbe dare una mano a partita in corso, mentre Chiellini farà quasi certamente da spettatore non pagante all’Allianz Stadium. A destra il dubbio è tra Danilo e Cuadrado per una questione tattica ma anche atletica. Il brasiliano sembra più fresco del colombiano, che è però più pericoloso in propensione offensiva.

Juve-Lione: Pjanic in regia?

A centrocampo, Pjanic dovrebbe chiudere la stagione da titolare, con Bentancur e Rabiot che al momento ne hanno indubbiamente di più a livello atletico di Ramsey e Matuidi. Se non giocasse il bosniaco, l’uruguagio farebbe il playmaker con Rabiot spostato sul centrodestra e il connazionale sull’altro versante.

Se Dybala non ce la fa…

In avanti, l’unico sicuro del posto è, manco a dirlo, Cristiano Ronaldo. I suoi gol e le sue giocate hanno tenuto in piedi la Juventus in una stagione nella quale il gioco è stato latitante e la fase difensiva imbarazzante. Si spera in un recupero di Dybala, che con le sue giocate può inventarsi quei gol che la manovra di Sarri non sa portare, ma se non ce la facesse toccherebbe ad Higuain. Sul versante destro dell’attacco, con Douglas Costa out, toccherà a Bernardeschi, oppure a Cuadrado, per uno schieramento che in fase difensiva diventa 4-4-2.