Juve, è un pareggio incredibile

Cosa ha funzionato e cosa no nella Juventus che abbiamo visto farsi rimontare due gol a Udine? Szczesny sul banco degli imputati

Inutile dire che fa ancora male. E’ effettivamente così, fa ancora male e fa soprattutto arrabbiare. Due punti ormai facili facili buttati nel gabinetto, come si suol dire. Un giocatore su tutti sopra il banco degli imputati: Szczesny.

Va detto che la Juventus ha disputato un primo tempo quasi perfetto andando in doppio vantaggio in scioltezza e senza concedere nulla all’Udinese. Va anche detto al netto del 2-2 che sono stati colpiti due legni uno da Morata, l’altro da Bentancur, e nel finale è stato annullato il gol della vittoria a Ronaldo per un fuorigioco di un inezia. Questo per dire che la Juventus ha sicuramente giocato e ha anche altrettanto sicuramente prodotto azioni da gol. Va anche sottolineato come almeno 2 giocatori, ovvero Cuadrado ma soprattutto Dybala hanno giocato davvero una grande partita. L’Udinese non è stata a guardare e nel secondo tempo soprattutto ha cercato di rientrare in partita, cosa che ha fatto dopo aver trovato un primo regalo di Szczesny nell’azione che ha portato al primo gol loro. Se c’è da rimproverare qualcosa alla Juventus è sicuramente nella gestione della palla fra il primo e il secondo gol dell’Udinese, quando loro ci hanno iniziato a credere di più e noi siamo stati piuttosto superficiali dal punto di vista della tenuta mentale, come lo stesso Allegri ha sottolineato a fine partita.

Mister Allegri, serve più attenzione

Ora il danno è fatto, la partita è andata così e resta il rammarico per 2 punti davvero regalati. Tuttavia da oggi c’è da capire perché la Juventus abbia mollato mentalmente nel finale come già gli capita spesso da un paio d’anni a questa parte. Certo non ci si aspettava che Allegri fosse la panacea di tutti i mali, ma almeno un attenzione più alta alla prima ufficiale davanti al nuovo allenatore era francamente auspicabile.

Alcuni nodi da sciogliere non aiutano certo il progetto. Ronaldo su tutti. Ha dimostrato con grande professionalità di stare alle decisioni del mister, andando in panchina, entrando nel finale, soffrendo e festeggiando con i proprio compagni. Se resterà farà il massimo come sempre, tuttavia questa situazione protratta fino all’ultimo giorno di mercato non aiuta. Anche perché se non si fosse capito, se parte Ronaldo la Juve, almeno per ora, non lo rimpiazzerà.

Altre sirene suonano intorno a McKennie. Certo Wenston non è un fulmine di guerra, ma il centrocampo visto ieri con Berna, Ramsey e Bentancur non dà tutte queste garanzie. Inoltre, ancora non sappiamo quanto importante, e se lo sarà, il supporto che potrà dare Locatelli, fin qui accolto come il salvatore della patria ma per ora accomodatosi in panchina per la prima.

Juve: fiducia a Szczesny o tocca a Perin?

Infine ultima ma non meno importante, la grana che oggi ci ha portato Szczesny e ha portato al suo mister, con una prestazione scioccante. Ora Allegri avrà subito una patata bollente da sbrigare: panchinare subito Szczesny prima che ci faccia perdere altri punti importanti per la vittoria finale oppure dargli fiducia in attesa che si riprenda oppure faccia un’ altra papera? E come gestire Perin ora che potrebbe reclamare un posto da titolare davanti alle prestazioni imbarazzanti come quella del numero 1? E quante garanzie in più darebbe Perin qualora fosse impiegato? Se fosse un telefilm mi verrebbe da dire ”questa ed altre storie le scopriremo nelle prossime puntate”.

Insomma Allegri era molto arrabbiato a fine gara e lo ha ribadito quando ha detto che questa vittoria era essenziale.