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Juve-Uefa, prove di dialogo: ecco la strategia

I bianconeri aspettano ancora sviluppi dalla giustizia italiana ma rischiano di rimanere fuori dalle coppe: serve trovare un accordo.

L’inchiesta sui conti della Juve potrebbe avere delle ripercussioni anche a livello internazionale, con la Uefa che pensa all’esclusione dei bianconeri dalle coppe. Per scongiurare questa ipotesi serve trovare un accordo e i dialoghi sono cominciati.

Stasera la Juve si gioca contro l’Inter l’accesso alla finale di Coppa Italia, ma la dirigenza continua a lavorare anche fuori dal campo. Tra i vari procedimenti in corso quello che preoccupa di più è il filone della manovra stipendi che potrebbe avere ripercussioni a livello internazionale. La Uefa è pronta ad escludere la Juve dalle coppe, anche se la nuova dirigenza vuole trovare un accordo.

Juve, serve un accordo con la Uefa per evitare l’esclusione dalle coppe: la nuova dirigenza respinge le accuse

(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

Da Nyon fanno sapere che si aspetterà il corso della giustizia italiana, ma c’è chi pensa che Aleksander Ceferin voglia accelerare i tempi e prendere decisioni drastiche. La Juve rischia di rimanere fuori dalle coppe l’anno prossimo ancora prima della sentenza definitiva della Corte Federale. La difesa bianconera respinge le accuse e professa la propria innocenza. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport infatti gli avvocati sono sicuri dell’operato leale della società e nella memoria difensiva per il caso manovra stipendi – che verrà depositata domani – si specifica come non sia stato violato l’articolo 4 – quello della lealtà sportiva.

Non è da escludere che si cercherà una chiusura rapida mediante un patteggiamento – si parla di una pesante multa senza punti di penalizzazione. Da vedere la risposta della Procura Federale, ma intanto la Juve comincia a lavorare anche con la Uefa. Dopo le scintille con Agnelli, Ceferin vuole un cambio di direzione dalla nuova dirigenza, con Francesco Calvo in testa. Si parla già di un dialogo aperto alla ricerca di un accordo che possa evitare decisioni drastiche. I prossimi mesi saranno decisivi.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni