La Uefa attende novità sul fronte Juve. Si attenderà il corso della giustizia italiana prima di prendere eventuali provvedimenti verso il club bianconero, che potrebbe arrivare fino all’esclusione dalle Coppe europee.
Stasera la Juve si gioca l’accesso ai quarti di finale di Europa League contro il Friburgo. Si riparte dall’1-0 della gara d’andata firmato da Angel Di Maria all’Allianz Stadium. Ma in casa bianconera a tenere banco non sono solo i fatti di campo, ma anche le questioni giudiziarie. E in questo caso arriva un’analisi di quelle che potrebbero essere le conseguenze da chi ha lavorato all’interno della sezione di controllo finanziario della UEFA.
La UEFA ha richiesto alla Procura di Torino i nuovi atti rispetto all’inchiesta sulla Juve, includendo gli accordi per i riacquisti di determinati giocatori tramite le cosiddette side letters. Si attenderà poi lo sviluppo della vicenda e si seguirà il corso della giustizia italiana, con il processo ordinario che comincerà il prossimo 27 marzo. Intanto però si fanno le prime ipotesi su cosa accadrà al club bianconero in ambito internazionale e a delineare il futuro ci pensa Umberto Lago, ex presidente della Camera Investigativa della UEFA, intervenuto a calciomercato.it.
Si comincia proprio da quest’ultimo fatto: “La richiesta dei nuovi documenti è un atto dovuto per verificare se al momento della firma del settlement agreement la Juve abbia o meno fornito informazioni corrette”. E prosegue: “Se le informazioni dovessero risultare errate e fraudolente, potrebbero esserci sanzioni più gravi da parte della UEFA, ma il tutto dev’essere provato tramite un atto”.
Le prossime mosse: “Se la società non fornisse spiegazioni o se queste risultassero intenzionalmente errate, la UEFA potrebbe arrivare alla risoluzione del settlement agreement o anche all’esclusione dalle competizioni per le quali si qualifica e se la Juventus avesse raggirato i regolamenti sarebbe abbastanza grave e si potrebbe arrivare all’esclusione dalle coppe”.
Anche se: “La UEFA ha bisogno di dati certi e non può esprimersi finché non è dimostrato che i dati forniti fossero errati”. E Lago conclude così: “Non credo che ci saranno provvedimenti, il bilancio della Juve è certificato e la Uefa ora ha in mano quello. Per cambiare la decisione servono fatti”.