L’uscita dalla Superlega ha disteso i rapporti fra la Juve e la Uefa. Il presidente Ceferin è pronto a riaccogliere i bianconeri e a riaprire un dialogo dopo le tensioni. Ma a determinate condizioni.
La stagione sportiva è chiusa e con il patteggiamento per la manovra stipendi si sono concluse anche le vicende giudiziarie della Juve. Almeno per quanto riguarda le questioni in Italia, perché restano aperte le discussioni con la Uefa. Aleksander Ceferin è sul piede di guerra da tempo e aspetta il momento giusto per punire i bianconeri, ma la rinuncia alla Superlega potrebbe essere stata la mossa giusta per appianare ogni divergenza. E si aprono i dialoghi per il disgelo.
Il presidente della Uefa Ceferin sarebbe pronto a mettere una pietra sopra le incomprensioni con la Juve. Dopo il caos post fondazione della Superlega, il presidente del massimo organismo europeo ha messo sotto torchio i bianconeri, cercando un modo per punirli. L’occasione è arrivata con le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il club, fra il caso plusvalenze e la manovra stipendi. Ma la rinuncia alla Superlega dettata dalla nuova dirigenza potrebbe aver appianato ogni divergenza.
Stando a quanto riporta Tuttosport infatti, Ceferin è pronto al dialogo. L’inchiesta aperta a dicembre e legata alle decisioni della giustizia italiana è vicina alla conclusione. Con il riavvicinamento delle parti, la Uefa potrebbe decidere per la squalifica del club dalle coppe europee solamente per una stagione, in modo che i bianconeri vengano esclusi solo dalla Conference League dell’anno prossimo – cosa che potrebbe anche far felice il club. Inoltre, sempre secondo il quotidiano torinese, l’auspicio della Juve è quello di ottenere una semplice multa per la questione legata al Fair Play Finanziario, in modo da chiudere definitivamente anche quella vicenda.