Juve, the day after Genoa: tutt’altro che Allegri
Clima tesissimo in casa Juve, dopo l’amaro pareggio a reti bianche contro il Genoa. I ragazzi di Massimiliano Allegri non riescono più a vincere.
Il giorno dopo pesa anche di più. La Juve di Massimiliano Allegri non riesce più a vincere. Dopo l’amaro pareggio a reti bianche contro il Genoa, all’Allianz Stadium è piombato un clima teso e pesante fra i tifosi, dirigenza ma anche in campo. Le risposte del tecnico toscano ai microfoni di Sky Sport nel post gara sono un chiaro segnale di qualcosa che non va più come dovrebbe andare. Dulcis in fundo, il rosso di Dusan Vlahovic per eccessive proteste nelle ultime battute di gara. Oltre al danno, anche la beffa per la Vecchia Signora in vista della prossima sfida in trasferta all’Olimpico contro la Lazio.
Nelle ultime otto partite di campionato, la Juve ha messo a registro una sola vittoria. Un dato che non si verificava da ben 14 anni, quando sulla panchina bianconera sedeva Zaccheroni. Troppi i punti persi per strada dalla formazione del tecnico toscano, che ora vede il Milan di Stefano Pioli allungare a tre lunghezze e il Bologna accorciare cinque punti. Ad oggi, il quinto posto è presieduto dalla Roma è ancora lontano, ovvero otto punti. Tuttavia, con questo trend negativo di risultati chiuso con il pareggio con il Genoa, c’è da rimanere tutt’altro che allegri.
Juve, the day after Genoa: ora la sosta, poi la Lazio
I risultati nelle ultime otto giornate, un gioco mai brillante e troppo macchinoso e il rosso di Vlahovic al 93′ contro il Genoa, sono la triade un periodo decisamente nero per la Juve di Massimiliano Allegri. La Vecchia Signora giunge alla sosta per le Nazionali con innumerevoli pensieri per la testa. Sebbene il giorno dopo, a mente lucida, sembri ancora più pesante, questa pausa potrebbe essere un toccasana dalle parti della Continassa per guardarsi allo specchio.
Tra due settimane il campionato ripartirà e con esso anche il cammino della Juve. I bianconeri saranno impegnati nella delicata trasferta a Roma, contro una Lazio che sta cercando di ritrovarsi, dopo le recenti dimissioni di Maurizio Sarri. Un appuntamento in cui sarà vietato sbagliare per la Vecchia Signora, se vorrà consolidare il gradino più basso del podio, in vista dell’obiettivo Champions League. Sfida da superare senza lo squalificato Dusan Vlahovic, reo per aver commesso una grossa ingenuità, con eccessive proteste nei confronti del direttore di gara.