Juve: testa al Porto, ma il calendario in campionato è favorevole

Sconfitta inaspettata quella di Napoli per la Juventus, che ora pensa al Porto, ma il campionato dà ancora speranze

Campionato complesso questo. Una sconfitta inaspettata quella della Juventus contro un Napoli davvero in forte emergenza. L’impressione è che abbiamo fatto tutto noi sottovalutando l’impegno. Pensando forse che fosse una specie di allenamento. Invece, le partite vanno tutte giocate e non bisogna mai commettere l’errore di dare per scontato nulla. Con il Napoli non solo è mancato l’attacco che non è stato per nulla incisivo, è mancata soprattutto la regia. Ci si lamenta di come difende Bonucci. Poi quando manca e contemporaneamente manca Arthur non c’è chi ha un minimo di idee e geometrie. Fare impostare la manovra a Chiellini è qualcosa che non si dovrebbe mai fare e invece con il Napoli lo si è fatto. I risultati sono stati imbarazzanti. Né RabiotBentancur sono dei registi anche se ci provano. Bernardeschi poi è sempre un uomo in meno. Forse Pirlo non ha avuto questa volta abbastanza coraggio da buttare nella mischia Fagioli. Forse ha pensato e sperato che per lo meno il gol del pari sarebbe arrivato. Invece questa volta niente. E’ curioso poi come questa squadra non vada affatto bene quando vuol provare a fare la gara, mentre appare cinica e spietata quando lascia l’iniziativa agli altri. Sarebbe un qualcosa da tenerne conto.

Ci è venuta incontro un poco di buona sorte con il Milan che ha perso malamente con lo Spezia. Da questo punto di vista non abbiamo perso punti da quelli che erano i primi e i nuovi primi quelli dell’Inter hanno solo un punto in più del Milan. Il campionato sembra ancora molto incerto a patto di battere il Napoli allo Stadium nella partita di recupero. Di contro ci ha ri-sorpassato la Roma in classifica, giallorossi che avevamo appena passato il turno scorso.

Juve: Champions obiettivo primario

Ora sotto con la Champions che resta sicuramente l’obiettivo primario. Per il Campionato ora la Juve affronterà Crotone, Verona, Spezia, per cui finito questo tour de force di Gennaio-Febbraio, le prossime dovrebbero esser un minimo più alla portata. Fra l’altro il girone di ritorno a parte l’Atalanta a Bergamo, ci farà affrontare tutte le altre grandi del campionato in casa nostra. Anche se con gli stadi chiusi non c’è più fattore campo dovrà esser comunque una situazione da sfruttare a proprio favore. Al minimo, significa non viaggiare e giocare su un campo che si conosce bene e con un manto erboso perfetto. Adesso mente al Porto.