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Dietrofront Juve, Agnelli seccato: la Superlega fa discutere

Il passo indietro della Juve sulla Superlega fa discutere. I tifosi sui social sono spaccati, ma c’è anche chi fra gli ex dirigenti non ha gradito il dietrofront, facendo sapere la propria posizione sulla questione.

Dopo il primo comunicato dello scorso 6 giugno in cui si annunciava l’intenzione di fare un passo indietro, la Juve ha ufficialmente avviato le pratiche per rinunciare al progetto Superlega. Il club ha specificato che non è così, ma è chiaro che la pressione della Uefa sul tema ha spinto la società a fare dietrofront per evitare guai peggiori. Probabilmente la sanzione per le vicende in corso sarà di un solo anno di squalifica che escluderà la Juve dalla prossima Conference League, con Aleksander Ceferin che ha apprezzato il gesto distensivo della nuova dirigenza. Di contro però c’è chi non ha gradito la scelta.

Juve, rinuncia alla Superlega: Agnelli furioso, ha chiamato i nuovi dirigenti

 

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Sui social i tifosi si sono divisi, fra chi pensa che la rinuncia alla Superlega serva per non alimentare il clima di tensione attorno alla Juve che già si respira da tempo e chi invece avrebbe gradito tenere la barra dritta andando contro l’egemonia della Uefa. Ma non solo, perché fra chi si schiera contro la scelta di rinunciare al progetto c’è anche il grande sostenitore del torneo, ossia Andrea Agnelli. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport infatti, l’ex presidente dei bianconeri avrebbe telefonato ai nuovi dirigenti rinfacciando loro un “atteggiamento medievale”. Questo contatto ci sarebbe stato nei giorni precedenti al primo comunicato, quello del 6 giugno scorso, quando si vociferava solamente su una possibile rinuncia.

Oltre alle varie questioni legali con la giustizia sportiva italiana, chiuse con il patteggiamento per il filone legato alla manovra stipendi, la rinuncia alla Superlega rappresenta un ultimo taglio netto con la precedente gestione.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni