Superlega, A22 annuncia: “Prove di minacce Uefa alla Juve”

La Uefa ha minacciato la Juve per farla uscire dal progetto Superlega. Questo è quanto annuncia A22, la società promotrice del progetto, dopo la notizia della rinuncia da parte del club bianconero.

L’estate è appena cominciata ma in casa Juve di argomenti di cui occuparsi non mancano. Sul lato tecnico, con tanti giocatori che lasceranno Torino e tanti che arriveranno e soprattutto con la questione allenatore ancora lontana dall’essere chiarita, e sul lato extracampo, con la scelta del nuovo direttore sportivo ancora pendente. Ci sono poi le questioni politiche, con la notizia dell’uscita dal progetto Superlega. Notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno dopo che si parlava di un John Elkann sul piede di guerra con la Uefa. Rinuncia al progetto e rientro nei ranghi, per la felicità di Aleksander Ceferin. Ma anche in questo caso siamo solo all’inizio, perché si preannuncia una battaglia legale.

Juve, rinuncia alla Superlega. A22: “L’Uefa ha minacciato i bianconeri, abbiamo le prove”

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(Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP via Getty Images)

Con una lettera inviata a firma di Maurizio Scanavino, la Juve ha rinunciato al progetto Superlega. Nelle prossime settimane il club si incontrerà con Barcellona e Real Madrid per discutere dei dettagli, ma il comunicato dei bianconeri certifica il passo indietro. La società specifica che non ci sono state minacce da parte della Uefa, come riportavano i media spagnoli che hanno anticipato la notizia, ma la situazione sembra essere diversa.

Su As infatti si legge che A22, la società promotrice del progetto Superlega, avrebbe prove inconfutabili del fatto che la Uefa abbia messo in atto una sorta di ricatto ai danni della Juve. Coercizioni inconfutabili che saranno portate sotto la lente di ingrandimento della giustizia, perché, sempre secondo il quotidiano spagnolo che cita fonti interne ad A22, queste prove verranno portate davanti ai giudici del tribunale di Madrid e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Insomma, siamo solo all’inizio di un’estate torrida. Sotto tutti i punti di vista.