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Il Siviglia lancia la sfida: “Juve forte ma vogliamo vincere”

Gli spagnoli saranno i prossimi avversari dei bianconeri in semifinale di Europa League, terreno in cui sono molto esperti.

Il Siviglia pensa già alla sfida contro la Juve. Dopo aver eliminato il Manchester United, gli andalusi si proiettano alla semifinale contro i bianconeri per continuare il loro clamoroso percorso in Europa League.

In Liga zoppica, ma in Europa League il Siviglia vola. Dopo aver eliminato il Manchester United gli andalusi si proiettano al prossimo turno, dove troveranno la Juve che ha fatto fuori lo Sporting. Andata in programma l’11 maggio all’Allianz Stadium di Torino, ritorno sette giorni dopo al Ramon Sanchez Pizjuan.

Juve-Siviglia, Lamela lancia la sfida: “Loro fortissimi ma per essere campioni dobbiamo affrontare i migliori”. E il presidente Castro aggiunge: “In Europa League ci trasformiamo”

(Photo by Fran Santiago/Getty Images)

Dopo la vittoria per 3-0 sul Manchester United il Siviglia si è guadagnato l’accesso alla semifinale. Un po’ a sorpresa, visto che i Red Devils erano i favoriti alla vittoria finale del torneo. Al termine del match tanta euforia all’interno della squadra andalusa, che sta facendo fatica in Liga ma che in Europa League trova terreno fertile. Come conferma il presidente del club Pepe Castro: “Un Siviglia spettacolare, non solo per il 3-0 ma per il partidazo fatto contro una squadra fortissima, sportivamente ed economicamente. Quando il Siviglia gioca in Europa League si trasforma e può fare qualsiasi cosa, speriamo di continuare così. La partita con lo United è stata una delle migliori di sempre del Siviglia in Europa League, ma non mi sorprende perché abbiamo una rosa fantastica”.

Gli fa eco Erik Lamela, che conosce bene la Juve per il suo passato alla Roma: “I tifosi ci hanno spinto, durante tutti i 90′ e su ogni pallone. Sì, ora ci tocca la Juve ma per essere campioni dobbiamo battere tutte le più forti e la Juve è una di quelle. Con unità, spirito di gruppo e fede affronteremo questa semifinale”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni