Juve, si ragiona sul futuro di Di Maria: le quattro strade possibili

Il futuro di Di Maria alla Juve è ancora da scrivere. Il Fideo è in scadenza il prossimo 30 giugno e le parti devono decidere come proseguire il rapporto. Se proseguirlo insieme o separarsi.

L’arrivo di Angel Di Maria alla Juve è stato molto travagliato. Una proposta messa in stand by per molto tempo dal Fideo, prima dell’ok definitivo e del trasferimento a Torino. Contratto di un solo anno, fino al 30 giugno 2023. Poi si vedrà. La prima metà di stagione è stata altrettanto complicata. Il gol all’esordio contro il Sassuolo, poi una serie di infortuni e problemi muscolari che lo hanno tenuto lontano dal campo per diverso tempo. Anche se nelle poche apparizioni i tifosi sono stati deliziati dalle sue giocate.

A novembre la partenza per il Qatar con l’Argentina. Il ko a sorpresa alla prima con l’Arabia Saudita, poi la cavalcata trionfale fino alla finale. Di Maria non gioca molto, sempre per problemi muscolari, ma contro la Francia c’è e si sente eccome. Rigore dell’1-0 guadagnato, gol personale per il momentaneo 2-0. La gara finirà solo ai rigori, ma l’Albiceleste trionfa e il Fideo diventa Campione del Mondo. Il ritorno in Italia avviene a inizio gennaio, dopo aver saltato la gara con la Cremonese. Udinese, Napoli – con gol -, Atalanta – con prestazione super. Poi male con il Monza e nuove voci su un possibile addio a fine stagione. Ma la strada è aperta.

Futuro Di Maria, le strade possibili

(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

In realtà le possibilità sono quattro. Due strade sono drastiche. Una porta all’accordo totale, con Di Maria e Juve che vogliono proseguire insieme e si procederà al rinnovo. L’altra con la doppia volontà di separarsi e a scadenza ci si saluterà.

Per le altre due servirà una trattativa. Di Maria nelle ultime uscite pubbliche – fra interviste e social – ha fatto capire di trovarsi bene a Torino, ma il richiamo alle origini del Rosario Central è forte. La Juve, dal canto suo, è contenta del rendimento attuale ma l’età del giocatore e lo stipendio impongono delle riflessioni.