Il numero 10 della Juve, Kenan Yildiz, ha rilasciato un’interessante intervista: dalle giovanili al Bayern Monaco all’idolo, Alessandro Del Piero.
In un’intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, il numero 10 della Juve, Kenan Yildiz, ha parlato del periodo delle giovanili al Bayern Monaco, fino ad arrivare all’idolo bianconero, Alessandro Del Piero. Di seguito, le sue parole: “Sono felice, ho fiducia in me stesso e cerco di rimanere tranquillo, solo così posso crescere, segnare e fare assist per la Juventus. Anche a Messi e Ronaldo è capitato di non essere al top. Ho lavorato duro fin da bambino e quando vedi che le cose funzionano ti senti soddisfatto, però ho solo 15 anni di carriera e spero di raggiungere ancora tanti traguardi. Tra i momenti più belli metto il primo gol da professionista, la dieci e il debutto con la Turchia“.
“A 6 anni ho deciso che sarei diventato un calciatore, sentivo di averne le potenzialità. Sono determinato. Ho preso dalla Germania la lingua, dalla Turchia il lato calcistico. Nel tempo libero preferisco stare con la famiglia e con gli amici. Da un paio di mesi ho scoperto il golf, ogni tanto gioco con Rouhi, così posso stare all’aria aperta e liberare la mente. Per me Del Piero è sempre stato una leggenda, quando ho segnato a Frosinone ho ricevuto in regalo il suo asciugamano e da lì è nato un bel rapporto“.
Il fantasista della Juve, Kenan Yildiz, continua a parlare della bandiera della Vecchia Signora, Alessandro Del Piero. Dall’ex calciatore, il turco ha ripreso l’esultanza: “Sono felice di poter parlare con lui, mi dà consigli e mi aiuta a crescere. Non sapevo che la linguaccia era nata a San Sirio allora cercherò di replicarla domani. Io e la mia famiglia siamo stati molto felici di aver avuto questa maglia. Per me è un traguardo ma sono consapevole che è un numero pesante. Spero di essere all’altezza e di divertirmi. La Juve rispetto al Bayern mi offriva migliori opportunità. Il progetto era convincente e mi sono trovato bene fin dal primo momento. Spero di avere una grandissima carriera qui ma il futuro non si può prevedere. Sono consapevole di quanto il club creda in me e lo apprezzo molto, per questo cerco di dare il massimo“.