Juve, senti Weah: “Possiamo segnare di più. Quest’anno sarà divertente”

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Juve, senti Weah: “Possiamo segnare di più. Quest’anno sarà divertente” (LaPresse-JMania.it)

Il laterale della Juve, Timothy Weah, ha rilasciato un’intervista parlando di vari argomenti. da Thiago Motta ai nuovi arrivati.

In un’interessante intervista rilasciata ai taccuini di The Athletic, il laterale della Juve, Timothy Weah, ha parlato di vari argomenti. Dal nuovo ciclo aperto con Thiago Motta in panchina agli ultimi arrivati dal mercato estivo. Di seguito, le parole del bianconero: “Juve di Motta? È più positiva, più d’attacco, più di possesso della palla. Sento che possiamo sicuramente segnare di più e questo vale anche per me, posso sicuramente segnare di più, ma penso che stiamo facendo molto bene in questa stagione. Se guardate la maggior parte delle partite che giochiamo, non prendiamo gol, dominiamo e segniamo anche. Questa stagione è davvero divertente. Stiamo ancora imparando le tattiche e ci stiamo conoscendo, ma ci sono molti ragazzi giovani che vogliono fare il loro lavoro, quindi penso che quest’anno sarà divertente“.

Juve, Weah: “Sono qui per McKennie”

Timothy Weah continua a parlare nell’intervista, svelando uno dei motivi che lo hanno portato alla Juve nella passata estate. Il laterale statunitense ha espresso il proprio parere anche su l’altro figlio d’arte presente in rosa, ovvero Khephren Thuram: “Ha avuto un inizio di stagione straordinario. Marcus sta facendo bene e sono orgoglioso di lui. Ovviamente gioca per l’Inter. Ma a noi non piace l’Inter! Ma Marcus ci piace“.

Stavo parlando con l’allenatore e lui mi ha detto: ‘Due minuti! Mancano due minuti, o un minuto più o meno”. E mi ha detto: ‘Riesci a resistere? E io ho risposto: ‘Sì, sì, tieni duro’ . (Al Lille) Ho giocato tutta la stagione da terzino destro, ala, e poi a fine stagione è arrivata la chiamata della Juve. Per lo stesso ruolo, che per me è stata una sorpresa perché era il primo anno che giocavo in quella posizione. È stato un po’ folle“.

Su McKennie: “Onestamente, Wes è uno dei motivi principali per cui sono venuto qui. Sapevo che era qui e sapevo che avrei avuto uno dei miei migliori amici in squadra qui. E fuori dal campo, sono sempre a casa sua. Ci rilassiamo sempre, quindi abbiamo già questo tipo di rapporto, e poi portarlo in campo è stato fantastico, ovviamente in una posizione diversa perché quando gioco con lui in Nazionale sono più in alto, quindi abbiamo un legame diverso, ma giocando più in basso e più vicino a lui. Voglio dire, se si guarda a molte delle mie partite, la maggior parte delle mie migliori partite sono quando io e Wes giochiamo uno accanto all’altro“.