Juve senti Milinkovic: “Dopo le vacanze torno a Roma ma…”

Sergej Milinkovic-Savic e la sua Serbia tornano a casa: ora il centrocampista della Lazio può pensare al futuro, la Juve è alla finestra

La Juve non vuole di certo fermarsi a Joao Cancelo: il sogno per il centrocampo rimane Sergej Milinkovic-Savic della Lazio. La dirigenza bianconera, al netto di qualche cessione, continua a lavorare per rafforzare la squadra che sarà allenata per il quinto anno consecutivo da Massimiliano Allegri. Secondo radio mercato, i bianconeri sono ancora a caccia di un centrocampista dopo l’arrivo di Emre Can e se è vero che nelle ultime ore sarebbe stato fatto un rilancio per il russo Golovin, è altrettanto acclarato che Milinkovic sia il sogno. La ciliegina sulla torta che consentirebbe di fare un ulteriore salto di qualità dalla mediana in su.

Intervistato dai cronisti Mediaset al termine della sconfitta col Brasile, il serbo si è così espresso sul suo futuro: “Peccato per quello che è successo nell’ultima gara. Ora voglio riposarmi e poi tornare a Roma e vedere quello che succederà. Sto bene alla Lazio – ribadisce Milinkovic – , ho un contratto fino al 2022. La Juve? Sì, ho letto dei vari interessamenti di diverse squadre sui giornali, ma adesso penso solo a staccare la spina, ne ho bisogno”. Insomma, il diretto interessato non è insensibile al fascino della Signora, che a sua volta sarebbe disposta a fare un investimento importante per portarlo a Torino, ma non di certo spendendo cifre folli.

Se c’è una cosa che questo mondiale ha ribadito, infatti, è che Milinkovic-Savic non vale ancora quanto richiesto da Claudio Lotito, ossia oltre 100 milioni. Nelle passate settimane pare che il dg Beppe Marotta si sia spinto fino ad un totale di 70-80 milioni, tra cifra cash (circa 40) e i cartellini di giocatori che potrebbero essere graditi al tecnico biancazzurro Simone Inzaghi. Si parla su tutti di Marko Pjaca, fantasista croato finito nuovamente ko con la nazionale (mondiale già finito?) e che piace molto anche alla Fiorentina di Stefano Pioli.