Juve, senti Manna: “A Torino sono stato bene, ma se ti chiama il Napoli non puoi rifiutare”
Il direttore sportivo del Napoli ha rilasciato delle dichiarazioni anche in merito a quella che è stata la decisione che lo ha spinto a lasciare la Juve per andare nel club partenopeo.
Sta per giungere al termine la sosta per le nazionali, con le squadre di club che stanno già preparando quella che sarà la prossima sfida di campionato. La Juve dovrà affrontare il Milan a San Siro, in una gara che sarà piuttosto determinante per quelli che sono gli obiettivi di entrambe le squadre. I rossoneri non possono permettersi ulteriori passi falsi, perchè in caso di sconfitta aumenterebbo notevolmente il distacco dalle antagoniste e quindi recuperare diventerebbe un’impresa sin da ora.
I bianconeri invece sono alle prese con la totale emergenza legata agli infortunati, perchè oltre ai già noti Milik, Bremer, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, in questi giorni ha visto l’infermeria allungarsi anche con i nomi di Cabal e Vlahovic. Rottura del legamento crociato per il primo e al momento sono escluse lesioni per l’attaccante serbo, che però salterà le due sfide contro Milan e Aston Villa.
Manna: “Alla Juve stavo bene, ma non si può dire di no al Napoli”
Nella giornata di oggi però ad attirare l’attenzione sono state anche le parole rilasciate dall’attuale dirigente sportivo del Napoli Giovanni Manna, che durante il Social Football Summit che si è svolto a Roma ha spiegato quella che è stata la motivazione che lo ha spinto a lasciare la Juve per Pprodare nel club partenopeo.
“Dopo Juventus-Frosinone mi chiama un numero che non conosco e non rispondo. Lo stesso numero mi richiama il giorno dopo, rispondo e sento: “sono Chiavelli”. Ho parlato con la Juventus e ho incontrato il dottor Chiavelli, che disse di avermi scelto. Ho detto sì! Alla Juve stavo benissimo, ma quando ti chiama il Napoli per un ruolo del genere, non puoi dire di no”.