(Di Alessandro Magno) Quest’anno tre sconfitte e tutte e tre dovute a distrazione, sufficienza, pressapochismo, presunzione. Nessuno mi venga a raccontare che Milan, Inter e Sampdoria hanno vinto contro di noi per merito loro. A volte capita che abbiamo le partite in mano e decidiamo di giocarle come se noi fossimo il Barcellona e quelli che affrontiamo il Canicattì (con rispetto per il Canicattì). Contro la Samp dopo un primo tempo quasi splendido dove si poteva dilagare, chiaramente escludendo il solito tiki-taki in attacco, andiamo completamente in bambola nella ripresa. Le mani molli del nostro portiere e Capitano Buffon sono la prova scientifica della mollezza che ha pervaso a un certo punto tutta la squadra. Sembra quasi che alcune volte ci si senta così belli e forti da trattare gli altri come delle schifezze umane, che tanto prima o dopo la partita la si vince uguale. Io vorrei davvero tanto che questa superficialità e ostentazione di sicurezza che a volte rasenta la presunzione, venga cancellata dalla mente dei nostri ragazzi. Spero, anzi ne sono certo, che sia uno stato incosciente che coglie la squadra, forse perchè ultimamente troppo lodata.\r\n\r\nForse sarebbe bene ricordare che oltre a uno scudetto e a una Supercoppa Italiana si è vinto ancora veramente poco per entrare nella storia e lasciarne un segno indelebile. Ho visto stranamente e me ne dispiaccio, una certa presunzione anche da parte di Conte nello schierare Peluso dopo solo 3-4 allenamenti, quando in passato ci aveva abituato alla cura maniacale dei dettagli. Borriello, Elia, lo stesso Bendtner non furono mandati in campo finché non ritenuti pronti. Mi chiedo, come si può preferire un neo arrivato a Marrone e Caceres che giocano con gli altri da un anno e conoscono molto bene i meccanismi difensivi e offensivi della squadra? Si può oltretutto esporre un neo arrivato a questi rischi? Peluso ha già sulla coscienza la doppietta di Icardi visto che era il suo uomo, alla prima che ha fatto, lo vogliamo bruciare subito del tutto? Sono veramente quasi più deluso da questa scelta di Conte che dalla sconfitta. Sia chiaro non si è perso per colpa di Peluso, certo lo si è esposto a una brutta figura.\r\n\r\nLa soluzione la conosciamo, non è morto nessuno e nulla è compromesso. Umiltà e lavoro questa è la ricetta. Sento spesso dire che questa Juventus è più forte di quella dell’anno scorso. Sinceramente non lo penso, perché quella non perse neppure una partita e soprattutto aveva una fame che questa ogni tanto va smarrendo. Non troviamo scuse, non ci giustifichiamo, si critica quando è necessario, per correggere dove si è sbagliato e non ripetersi nell’errore. Non c’era una partita imminente di Champions e neppure si avevano tanti minuti nelle gambe dovuti ad altre partite. Arrivavamo dalle vacanze e abbiamo anche fatto più preparazione degli altri. C’erano tutti i presupposti per vincere e cominciare bene l’anno. Eravamo addirittura un bel momento, numericamente uno in più di loro e di conseguenza la sconfitta la accettiamo ma non la digeriamo affatto a buon mercato. Non è scusabile questo atteggiamento. Quando siamo 11 contro 10 in casa nostra e 1-0 per noi alla fine del primo tempo io gradirei di non perdere. Avrei piacere di perdere applaudendo l’avversario qualora si dimostrasse più forte di noi. Così regalando punti come fossimo la Befana non mi piace per niente e non mi va giù. Capita si, ma siamo la Juve. Non facciamolo capitare!