Matias Soulè ha trovato il suo primo gol in Serie A. Contro la Sampdoria, l’argentino ha chiuso i conti nel recupero in una partita difficile ma di fondamentale importanza.
La Juve festeggia una vittoria importante contro la Samp. Partita che sembrava in discesa dopo il 2-0 ma che si è rivelata molto più complicata con il blackout improvviso. Nella ripresa i bianconeri hanno fatto decisamente meglio, anche grazie ad alcuni ingressi fondamentali. Come quello di Matias Soulè, che ha da prima impegnato il portiere blucerchiato Turk con un classico movimento a rientrare e mancino sul secondo palo, poi ha siglato la sua prima rete in Prima Squadra con un gesto che non è la specialità della casa, cioè il colpo di testa.
Ai microfoni di DAZN Soulè ha commentato il suo primo gol: “Sono molto contento, aspettavo questo gol da quando sono qua. Non sapevo come festeggiare, mi veniva da piangere per l’emozione. Il gol di testa non ce l’ho tanto ma sono davvero felice. Ho pensato a tutta la mia famiglia, i miei amici, i miei genitori, mio fratello, che erano in tribuna e sono sempre lì, per tutta la mia famiglia che è in Argentina”.
Importanti sono le indicazioni di Max Allegri: “Mi ha chiesto di fare bene la fase difensiva da trequartista, eravamo sopra di un gol, una partita che potevano pareggiare. Fare bene la difesa e stare attento. Dal primo giorno che sono con loro cerco di ascoltare perché hanno l’esperienza, hanno tutto. Il mister, tutto lo staff, imparo ogni giorno, in ogni allenamento, sia fuori dal campo che dentro”.
Fondamentali sono gli altri argentini in squadra, come Angel Di Maria: “Lui e Paredes mi consigliano tanto, li seguo tanto. Di Maria come calcia provo a imparare sempre, un orgoglio essere a fianco a lui, allenarmi con lui e tutti”.
Sulle sue caratteristiche: “Mi piace avere la palla, cercarla tra le linee, sempre stato così. Provo ad aiutare la squadra, do il 100% sempre”.