Juve-Salernitana 2-0: sugli scudi Vlahovic e Dybala, Arthur “scontato”

Juve-Salernitana 2-0, le pagelle con il giudizio di Dio: il meglio e il peggio visto ieri all’Allianz Stadium di Torino

Juve-Salernitana 2-0: Szczesny decisivo nella ripresa, ma pochi patemi per la difesa con il ritrovato Chiellini.

SZCZESNY 6.5 – La sua partita è un innocuo Diabolik. Prepara il colpo, organizza la fuga, si prende qualche rischio, ma Ginko non lo prenderà mai. Ma siamo sicuri di non averlo mai letto quest’albo? Uguale a quello di prima e a quello di dopo.

DE SCIGLIO 6 – Senza infamia e senza lode; cos’altro si può chiedere a un terzino che ha tra le sue passioni il gel del discount, le lampade abbronzanti e le patatine del discount.

DE LIGT 6.5 – Il primo tempo è così noioso che neppure la lettura del conte di Montecristo lo emoziona. Nel secondo tempo arriva a chiedere al portiere avversario cosa ne pensa del libro e glielo scrive sulla palla. Sepe risponde: capolavoro.

CHIELLINI 6 – Legge come sa, a voce alta, di fronte allo specchio per 45 minuti. Poi lo sforzo di avere sempre una voce squillante e delle intonazione da dare ai vari personaggi di “l’importanza di chiamarsi Ernesto”, lo fanno rimanere negli spogliatoi, per preparare la recita parrocchiale di Pasqua.

RUGANI 6 – La matematica negli scacchi è un testo che lo ha affascinato e interdetto, ma si è fermato a pagina 2 dell’introduzione.

PELLEGRINI 5.5 – Nell’89 è uscito un film di batman più violento e oscuro del precedente, nel 93 hanno rincarato la dose. Poi hanno esagerato nel 2005. Eppure nel 2017 ne hanno fatto un altro ancora più violento e oscuro. Ma non eravamo preparati a quello che sarebbe uscito nel 2022. Come sarà il prossimo? Ancora più oscuro e violento.

CUADRADO 6 – Sembra “the hateful 8” di Quentin Tarantino, ma al contrario. Lento e palloso nel secondo tempo, fresco e guizzante nel primo

DANILO 5.5 – Metterlo a centrocampo a cantare la canzone preferita di Walter Veltroni non è sembrata una grande idea a nessuno: Maledetta Primavera è una canzoncina da centro commerciale.

ARTHUR 5.5 – Un telefilm dell’ispettore Derrick regala più sorprese del passaggio di Arthur. Non la perde mai, per carità, ma nemmeno la passa oltre il metro e ventitré centimetri. Laterali.

BERNARDESCHI 5 – Oggi neppure il circolo del karaoke canottieri lo ha rimpianto. Meglio a Torino che in Versilia.

RABIOT 5.5 – Lui si interessa di cinema, di fotografia e di teatro sperimentale. Ama la musica da camera e il jazz swingato, le costruzioni Lego e i playmobil. Il calcio è solo un lavoro.

VLAHOVIC 6.5 – Segna, combatte e non si fa ammonire. Prosegue nella visione dei 25 (+2) film di 007 dalle origini a oggi ed è d’accordo con Landucci che quelli di Roger Moore hanno belle canzoni, ma pessime storie.

DYBALA 6.5 – Fino al ventinovesimo sembra l’anticristo: l’uomo che la passa in profondità e che addirittura potrebbe saltare l’uomo. Per fortuna esce e va a ritirare il Sushi che l’allenatore e il suo vice degustano negli ultimi 10 minuti si gara.

MORATA 5.5 – Subito, la piattaforma di vendita, si è rivelata una miniera. Ha acquistato tutte le opere di Leone Frollo, il camionista, le Ore, Caballero, stantuffami, le annate di Playboy dal 1953 a oggi e l’evoluzione della specie di Charles Darwin.

ALLEGRI 5 – Quando è stata l’ultima volta che la Juve ha vinto 3-0? E quando l’ultima volta che la nonna di Bonucci ha cucinato la cotica con i fagioli? E l’ultima volta che la zia Fernanda è andata a cena a casa di Bombolo? Quando è uscito l’ultimo film del monnezza? E cosa dice Allegri nell’intervallo per farli giocare così molli nella ripresa?

TENET IN THE DARK – Partita difficilissima perché la Salernitana è una squadra molto fisica.
Ha pareggiato con il Milan e fatto punti un po’ dappertutto.
16.
La Juve gioca non gestendo. Se è vero che rispetto all’inizio ci si conosce meglio, e si gioca con  più convinzione, perché il primo tempo sembra la grande abbuffata, e il secondo la pennichella nel parchetto?