Juve-Roma 1-3: si festeggia lo scudetto perdendo ancora

Contava zero la partita, ma contro la Roma la Juventus ha confermato di poter subire gol anche dalla nazionale cantanti, col Lione servirà altro

Cala il sipario in casa Juventus per ciò che concerne la stagione 2019-2020 in campo nazionale. Juve sconfitta fra le mura amiche, per 3-1 contro la Roma di Fonseca, dopo aver perso nel penultimo turno 2-0 con il Cagliari di Walter Zenga. Vecchia Signora (in parte comprensibilmente) senza mordente e senza motivazioni quella scesa sul rettangolo verde dell’Allianz Stadium di Torino. Bianconeri ancora una volta (l’ennesima!!!) rimontati dopo essere passati in vantaggio per 1-0 grazie al gol del Pipita Higuaín. Match a ritmi a dir poco blandi soprattutto nel primo tempo, in cui Madama ha palleggiato a velocità di triciclo come se si trattasse di un’amichevole fra scapoli e ammogliati.

Nella ripresa, invece, gara leggermente più viva, in cui le due squadre hanno dato la sensazione di aumentare un pochino i giri del motore. I campioni d’Italia hanno creato diverse occasioni da gol, ma al tempo stesso hanno concesso davvero troppo a una Roma apparsa più vogliosa di portare a casa il risultato, specie per via di un centrocampo bianconero che ha incontrato enormi difficoltà nel contenere le sortite offensive giallorosse. Ad ogni modo, in una partita che innanzitutto dal punto di vista del risultato contava meno del due di picche, il dato assai allarmante alla trentottesima giornata di campionato è il seguente: 43 reti subite in 38 match! Storicamente, la Juventus ha fatto della solidità difensiva il suo vero e proprio marchio di fabbrica. Invece, in questa Serie A, sotto la guida di Mister Mozzicone, all’anagrafe Maurizio Sarri, i Bianconeri sono riusciti nell’impresa titanica di incassare un numero spropositato di gol, complice una fase difensiva ai limiti dell’imbarazzante e una difesa con più buchi del formaggio Emmental. In questo preciso momento della stagione, l’impressione è che l’undici di Sarri sia capace di subire reti anche dalla Nazionale italiana cantanti.

E l’ansia cresce, visto che fra sei giorni si giocherà il ritorno degli Ottavi di Finale di Champions contro il Lione. Le Zebre, per superare il turno (1-0 in terra transalpina all’andata per i ragazzi dell’ex tecnico della Roma), dovranno vincere con due gol di scarto, ma prima di tutto cercare di mantenere la porta inviolata. La formazione allenata da Rudi García si è arresa solo ai calci di rigore al Paris Saint-Germain nella finale di Coupe de la Ligue, dopo aver pareggiato 0-0 fornendo una buonissima prestazione, anche sotto l’aspetto atletico, in 120 minuti per via dei tempi supplementari. Pertanto, Vecchia Signora avvisata, mezza salvata. Sarà indispensabile giocare la partita perfetta per proseguire il cammino europeo. Sperando che testa e gambe dei Bianconeri rispondano brillantemente.