Il processo contro la Juve sulle plusvalenze continua. La Procura ha richiesto la riapertura e 9 punti di penalizzazione dopo l’assoluzione in due gradi di giudizio nello scorso aprile. Ora i legali bianconeri hanno esposto la loro tesi difensiva.
“Ricorso inammissibile, in ragione dell’assenza, nel caso in esame, dei presupposti applicativi di tale mezzo di impugnazione straordinario. nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di tale Stato”.
Questa è la tesi difensiva dei legali della Juve. In pratica, i nuovi elementi emersi non cambiano la posizione del club che dunque non può essere giudicata un’altra volta per lo stesso reato di cui è stata accusata e assolta per due volte nello scorso aprile. Secondo Repubblica, inoltre, i legali hanno chiesto la revoca anche per questioni formali, visto che la Procura sarebbe entrata in possesso dei nuovi elementi verso la fine di ottobre e ha richiesto la riapertura del processo a fine dicembre. Cioè oltre i 30 giorni prescritti dal codice di Giustizia Sportiva.
In giornata sono state rese pubbliche le richieste della Procura Federale contro la Juventus per il caso plusvalenze e queste potrebbero incidere pesantemente sul campionato dei bianconeri. Innanzitutto, bisogna chiarire, che i 9 punti di penalizzazione non sono nè decisi nè sicuri. Si tratta, infatti, della richiesta dell’accusa. La Corte di Appello della FIGC sentenzierà presumibilmente tra il weekend e l’inizio della prossima settimana. A quel punto, tutto sarà più chiaro. Forse. L’insicurezza deriva sia dalla possibilità di ulteriore ricorso sia dal secondo e più tortuoso filone che coinvolge la Juventus riguardante gli accordi per gli stipendi dei calciatori nel 2020. Tuttavia, se dovessero essere accolti i 9 punti di penalizzazione, allo stato attuale delle cose, la corsa Champions della Juventus diventerebbe molto complessa.